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Pmi: nuovi finanziamenti e programmi europei per la competitività e l’innovazione

Al via oggi da Torino gli EEN DAYS: 60 appuntamenti in 19 regioni e 40 città per spiegare alle piccole e medie imprese e agli enti di ricerca come accedere ai finanziamenti offerti dall’Ue e destinati all’innovazione e alla competitività.

Pmi: nuovi finanziamenti e programmi europei per la competitività e l’innovazione

Al via oggi a Torino una settimana per far conoscere in concreto i nuovi finanziamenti e programmi europei 2014-2020, offerti dalla UE e dedicati alle imprese ed enti di ricerca.

Sono gli EEN DAYS, organizzati dai partner italiani di Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea che opera a supporto delle piccole e medie imprese per accrescerne l’innovazione e la competitività. Un’iniziativa che si svolge dal 25 al 30 novembre nell’ambito della Settimana europea delle PMI e si articola in una fitta serie di appuntamenti, seminari, B2B, workshop.

Ben 60 incontri in 19 regioni e 40 città, che interessano l’Italia da Nord a Sud. L’evento di apertura oggi a Torino ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Commissione europea. L’attenzione è rivolta agli strumenti previsti dalla nuova programmazione europea destinati a stimolare la ricerca, l’innovazione e la competitività delle imprese.

I temi affrontati nei diversi incontri varieranno da zona a zona: seminari su come accedere ai finanziamenti europei e aggiornamenti su standard qualitativi e marchi di qualità per i prodotti agroalimentari in Campania, Reti di impresa in Umbria e Puglia, nuovi materiali nella Marche, opportunità per le start up in Toscana e a Palermo. E poi in Lombardia brevetti, eco-innovazione ed eco-design e in Emilia-Romagna approfondimenti sul tema della comunicazione interculturale nell’approccio a nuovi mercati. In Sardegna un laboratorio per rafforzare la comunicazione dell’azienda nei mercati internazionali anche attraverso social network, in Campania un seminario su come fare business con la Cina e in Abruzzo le opportunità offerte dalle economie emergenti.

A differenza di altri strumenti offerti dalla Ue, che risultano scarsamente utilizzati dal nostro paese (basti pensare al ridotto ricorso ai fondi europei), i servizi di EEN si stanno gradualmente affermando presso le PMI, un interesse da parte di aziende ed enti di ricerca che trova conferma nei dati sui risultati della rete resi noti dalla Commissione europea a consuntivo del biennio 2011-12. Con la firma di 478 accordi di cooperazione conclusi dalle imprese italiane con partner stranieri, (151 commerciali, 98 tecnologici e 229 di ricerca), grazie al supporto di Enterprise Europe Network, nel biennio 2011-2012, l’Italia guadagna il terzo posto in Europa dopo Germania e Regno Unito, sorpassando la Spagna e prima della Francia, mentre si conferma seconda per accordi di tipo commerciale dietro la Germania.

Una performance decisamente positiva che evidenzia un’accelerazione proprio nel 2012, anno in cui le imprese italiane sono riuscite a mettere a segno un forte incremento degli accordi commerciali, di scambio tecnologico e di ricerca conclusi con operatori stranieri grazie all’assistenza di EEN, in totale 307 contro 171 dell’anno precedente. Si è registrato un consistente aumento per tutti i tipi di intese rispetto al 2011, raddoppiate ad esempio quelle tecnologiche.

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