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Più Qe e Ipo Ferrari, la Borsa vola

La bassa inflazione di settembre ridà slancio al rafforzamento del quantitative easing. Fca scalda i motori dell’offerta Ferrari attesa per venerdì e fa il miglior rialzo delle blue chip (+4,5%) – In recupero il settore auto, corrono i titoli elettrici con Egp – Bene le banche e il lusso

Più Qe e Ipo Ferrari, la Borsa vola

Le Borse europee accelerano aiutate anche dal rimbalzo delle Borse asiatiche. A Milano l’indice FtseMib sale del 2,3%% sfiorando quota 21.200. Francoforte guadagna il 2,1%. Parigi guadagna il 2,8%, Madrid sale del 2%. 

Il tasso di disoccupazione italiano scende sotto il 12% (-0,3%) per la prima volta dal 2013. In Europa il tasso rimane stabile all’11% ad agosto.

Il tasso di inflazione dell’Eurozona si è attestato a -0,1%: altra acqua al mulino di un aumento del Qe europeo. 

In Inghilterra il finale del pil del secondo trimestre è stato confermato in crescita dello 0,7% con l’ufficio nazionale di statistica che ha rivisto le indicazioni del Pil 2015 a +2,4% dalla precedente stima del 2,6%.

“Il rischio principale che abbiamo davanti è la trappola del non investimento”, ha detto il ministro Giancarlo Padoan di fronte ai rappresentanti dei fondi sovrani, sottolineando l’esitazione ad investire, nonostante l’abbondanza di liquidità, possa “generare ricadute negative”.

Prende il volo Fiat Chrysler +4,5%: la quotazione di Ferrari a Wall Street prenderà il via venerdì prossimo sulla base di un valore di 10 miliardi di dollari. Intanto i lavoratori degli stabilimenti americani di Sterling Heights e Toledo (Detroit) hanno bocciato l’accordo per il rinnovo del contratto. Exor +3,4%.

Corrono i titoli elettrici. Enel Green Power +2,7%, ha venduto tutti gli asset portoghesi nel mercato delle energie rinnovabili ad un valore di 900 milioni di euro. Enel +2,3%.

Monte Paschi si mette in evidenza con un rialzo del 2,5% dimenticandosi la bocciatura di DBRS che ha abbassato il rating di lungo termine (Senior Long-Term Debt & Deposit Rating) a BB (high) da BBB (low) e il rating di breve termine della banca a R-3 da R-2 (low), con outlook negativo. 

Bene le altre banche: Banca Pop. Milano +2,3%, Banco Popolare +2,4%, Unicredit +2,3%, Intesa +2%. 

Rimbalza anche il risparmio gestito, messo a dura prova negli ultimi giorni: Azimut +2,5%, Mediolanum +2,3%.

Bene i titoli del Lusso: Ferragamo +1,7%, Moncler +2%,Yoox +2%, Luxottica +2,2%.

Buoni rialzi per Eni +2,4% e Telecom  Italia +0,8%.

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