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Pirelli: utile III trimestre in rialzo del 6,6%

I risultati del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera battono le attese nonostante il leggero ribasso dei ricavi trimestrali, mentre l’ebit rettificato scende a 213 milioni – Nei nove mesi ricavi giù del 19,3% – La società aggiusta i target

Pirelli: utile III trimestre in rialzo del 6,6%


La settimana delle trimestrali italiane continua con Pirelli che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 1,277 miliardi di euro, in ribasso dell’1,5% a livello organico e del 7,5% con effetto cambi ). Un dato possibile ”grazie alla ripresa della domanda High Value e al price/mix”, spiega la società in una nota.

Giù anche l’ebit rettificato, sceso da 244,5 a 213 milioni di euro, mentre il margine Ebit Adjusted è al 16,7% (17,7% nel 3 trimestre 2019) “grazie al contributo delle leve interne”.

Il risultato netto sale 83,9 milioni (+6,6%) dai precedenti 78,7 milioni e il flusso di cassa è positivo per 12,2 milioni di euro (+11,6 milioni nel terzo trimestre 2019).

I risultati battono il consensus degli analisti che si aspettavano ricavi trimestrali pari a 1,23 miliardi con un ebit rettificato di 206 milioni e un risultato netto positivo per 68 milioni.

Il cda della società guidata da Marco Tronchetti Provera ha approvato anche i conti dei nove mesi che mostrano ricavi in ribasso del 19,3% a livello organico (-23,4% con effetto cambi) a quota  3,093 miliardi. L’ebit rettificato cala da 685 a 280,4 milioni di euro “grazie al contributo delle efficienze e delle azioni di contenimento costi che hanno limitato l’impatto del calo della domanda e dello slowdown”, spiega Pirelli. 

Infine il risultato netto, stavolta negativo per 17,8 milioni (+385,7 milioni di euro al 30 settembre 2019). Anche sui nove mesi, i conti superano le attese degli analisti che stimavano 3,047 miliardi di ricavi, 273 milioni di ebit rettificato e una perdita netta di 34 milioni. La posizione finanziaria netta a settembre era attesa negativa per 4,254 miliardi. 

Per l’intero 2020, Pirelli stima ricavi compresi in un range di 4,18-4,23 miliardi (la guidance precedente preveda 4,15-4,25 miliardi) con un margine ebit rettificato all’11,5-12% a fronte del 12-13% atteso in precedenza “per impatto cambi, materie prime e incremento di altri costi in parte non monetari”. Il gruppo conferma inoltre di raggiungere una generazione di cassa di circa 190-220 milioni di euro e di portare la posizione finanziaria netta a -3,3 miliardi di euro dai -4,252 miliardi di fine settembre (-4,264 miliardi al 30 giugno 2020).

Per quanto riguarda i volumi 2020, Pirelli stima una flessione di gruppo compresa tra il 17 e il 18% sul 2019 e quindi leggermente migliore del -18-20% indicato in precedenza. Tale prospettiva deriva da un outlook di mercato lievemente superiore a quello fornito in precedenza con una contrazione del mercato car del 17% nel 2020 (dal -19% precedente) fatto da un -18% del primo equipaggiamento e da un -16% dei ricambi.

A Piazza Affari, poco prima della diffusione della trimestrale, il titolo Pirelli ha archiviato la seduta con un rialzo dell’1,09% a 4,279 euro, mentre nella seduta del 12 novembre scivola in fondo al Ftse Mib, segnando un ribasso del 5,6% a 4,04 euro nonostante il risultato del terzo trimestre abbia superato le attese degli analisti.

(Ultimo aggiornamento: ore 11.20 del 12 novembre).

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