Condividi

Pirelli, nuovi investimenti in Sudamerica: raddoppia la fabbrica in Argentina

Il gruppo italiano ha già stanziato 300 milioni di dollari per rafforzare lo stabilimento di Merlo, in Argentina. Prevista anche una seconda fase dell’operazione, con ulteriori 200 milioni da investire. Il piano servirà a produrre oltre un milione di pneumatici l’anno e creerà lavoro per 2.300 persone. Pirelli sempre più leader del mercato sudamericano

Pirelli rafforza la sua posizione in Sudamerica: l’azienda ha annunciato il raddoppio della fabbrica in Argentina. Il gruppo investirà 300 milioni di dollari dal 2012 al 2014 con un progetto per un nuovo stabilimento di pneumatici radiali truck.

L’investimento era già previsto dal business plan presentato l’anno scorso. Una seconda fase del progetto comporterebbe investimenti ulteriori per circa 200 milioni di dollari, i cui aggiornamenti saranno illustrati dal presidente Marco Tronchetti Provera il prossimo 9 novembre a Londra.

Il Governo argentino, contestualmente all’impegno di Pirelli, accompagnerà lo sviluppo del progetto sia finanziando a tasso agevolato una parte dell’investimento, sia assicurando la fornitura di servizi (gas, energia elettrica, etc).

La prima fase dell’investimento prevede una capacità produttiva di circa 700mila pezzi l’anno impiegando circa 700 addetti.

La seconda fase permetterebbe di raggiungere una capacità produttiva potenziale a regime di circa 1,4 milioni di pezzi l’anno e un’occupazione pari a circa 1.200 persone. L’occupazione complessiva di Pirelli in Argentina, che nello stabilimento di Merlo già impiega 1.100 persone, potrà raggiungere pertanto, alla fine del progetto, circa 2.300 addetti.

Il progetto punta a rafforzare la leadership già detenuta da Pirelli in Sudamerica, e si inserisce nella strategia che negli ultimi anni ha visto progressivamente aumentare la presenza industriale diretta nei mercati che, come l’Argentina, presentano: maggiori tassi di sviluppo, costi industriali competitivi nell’ambito di una logica regionale che consente, tra l’altro, di contenere gli effetti connessi alle fluttuazioni dei cambi, e uno sviluppo del mercato automobilistico già in corso.

In particolare in Argentina, secondo i dati diffusi dall’Associazione nazionale dei produttori autoveicoli (Adefa), la produzione nei primi nove mesi del 2011 ha registrato una crescita superiore al 23% rispetto al corrispondente periodo del 2010 ed è previsto che l’anno in corso si concluderà con una produzione record di oltre 800mila automezzi.

Il piano di rafforzamento della presenza nel Paese potrà portare l’Argentina a rappresentare il 13% della produzione complessiva truck del gruppo Pirelli. L’investimento consentirà non solo di soddisfare la crescente domanda del mercato interno, cui sarà destinato circa il 50% della produzione, ma anche la domanda di importanti mercati export quali gli altri mercati dell’area Mercosur. Nel 2011 si prevede che il fatturato di Pirelli in Argentina raggiunga i 500 milioni di dollari, con una crescita pari a circa il 40% rispetto al 2010.

Commenta