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Pier Silvio Berlusconi e Confalonieri assolti, Errani condannato: si dimette

Il tribunale di Milano ha in parte prescritto e in parte assolto i vertici Mediaset Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi – Condannato invece a Bologna Vasco Errani, che lascia la presidenza della Regione dopo 15 anni.

Pier Silvio Berlusconi e Confalonieri assolti, Errani condannato: si dimette

La seconda sezione penale del tribunale di Milano ha in parte assolto e in parte prescritto Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, e Pier Silvio Berlusconi, vice presidente di Mediaset, dall’accusa di frode fiscale nel processo Mediatrade. La prescrizione riguarda l’anno 2005 e l’assoluzione le seguenti annualità: 2006, 2007 e 2008 con la motivazione che “il fatto non costituisce reato”.

In Emilia invece si chiude dopo 15 anni l’era Vasco Errani: il presidente della Regione è stato infatti oggi condannato in appello a un anno (pena sospesa) per il caso Terremerse, e in seguito alla sentenza si è dimesso. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte d’appello di Bologna e ribalta quella del processo di primo grado, dove Errani fu assolto dall’accusa di falso ideologico in atto pubblico (“Perchèil fatto non sussiste”) per la relazione inviata dalla Regione ai magistrati sul finanziamento alla coop agricola Terremerse, guidata all’epoca dei fatti dal fratello di Errani, Giovanni.

“E’ un momento di amarezza – queste le prime parole di Vasco Errani -. Ma per prima cosa non parlo di me. Parlo della Regione, perché il mio compito è tutelare l’istituzione, il suo onore, la realtà pulita e di esempio a tanti che è questa Emilia-Romagna. Ho sempre messo l’istituzione davanti ad ogni altra considerazione – a me stesso –  e non cambio ora. Non si faccia nessuna confusione: quanto subisco io personalmente non diventi fango per l’istituzione. Per questo intendo rassegnare subito le mie dimissioni, e nel farlo rivendico il mio impegno e la mia onestà lungo tutti questi anni. E la mia piena innocenza anche in questo fatto specifico. Piena innocenza. Dunque annuncio subito che presenterò ricorso affinché prevalga questa semplice verità. Le mie dimissioni sono dunque puramente un gesto di responsabilità. Ad esse unisco il ringraziamento a collaboratori, istituzioni, organi dello Stato, forze sociali ed economiche, perché con tutti c’è stata una collaborazione significativa e costruttiva. A tutti, ancora grazie ed un augurio di buon lavoro”. 

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