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Piazza Affari rimbalza con Stm superstar, giù Atlantia

A metà giornata il Ftse Mib difende i 19.000 punti e il miglior titolo è quello di Stm, che batte le attese nei conti preliminari – Bene Banco Bpm anche se si sgonfiano le voci di un accordo con Credit Agricole.

Piazza Affari rimbalza con Stm superstar, giù Atlantia

La prima seduta di ottobre, dopo un settembre difficile, è positiva per Piazza Affari. La star di giornata è Stmicroelectronics, che verso mezzogiorno arriva a guadagnare quasi il 7% a cavallo dei 28 euro per azione, grazie ai dati preliminari sui ricavi del terzo trimestre e alla revisione al rialzo della guidance sul 2020. Il gruppo italo-francese ha battute le attese nel periodo luglio-settembre, registrando ricavi per 2,67 miliardi di dollari, in aumento del 27,8% su base sequenziale e 690 punti base al di sopra del valore più alto della forchetta prevista. “Abbiamo concluso il terzo trimestre 2020 con ricavi netti al di sopra della forchetta di previsione grazie a condizioni di mercato sensibilmente migliori delle aspettative nell’intero trimestre”, ha commentato il presidente e ceo Jean-Marc Chery, annunciando di attendersi ora per l’intero 2020 ricavi superiori a 9,65 miliardi di dollari a fronte del range tra 9,25 e 9,65 miliardi stimato in precedenza.

A metà giornata l’indice Ftse Mib difende saldamente i 19.000 punti, affermandosi in territorio pienamente positivo. Tra i titoli migliori oltre a Stm spunta Diasorin, che avanza di oltre il 3% dopo l’ok dell’Agenzia Usa per il test su vaccino. Era partito bene anche il titolo di Banco Bpm, sulla scia di insistenti voci che vedrebbero ormai vicinissimo l’accordo per una fusione con la francese Credit Agricole: l’azione della banca guidata da Giuseppe Castagna parte a razzo, superando gli 1,5 euro per azione, ma poi le smentite interrompono il rally e all’ora di pranzo Banco Bpm guadagna appena mezzo punto percentuale. Giornata così così in generale per le banche: a mezzogiorno viaggiano in territorio leggermente negativo sia Unicredit (per la quale pure si parla di un accordo con Banco Bpm) che Intesa Sanpaolo. Piatta Mediobanca, Bper -1,5%.

Le note dolenti sono invece quelle che riguardano i petroliferi: già in rosso a settembre, il mese di ottobre non inizia bene per Tenaris e Saipem, che cedono entrambe intorno al 2% o poco meno. Il peggior titolo a metà giornata è però quello di Atlantia, ancora nell’occhio del ciclone per la vicenda delle concessioni autostradali: l’azione della società della famiglia Benetton perde oltre il 2% dopo l’ultima mossa del Governo, che dopo aver dato un primo ultimatum entro questa settimana, ha concesso ad Atlantia altri 10 giorni per chiudere la partita con Cdp. La società dice di “confidare nel premier Giuseppe Conte, visto che si rischiano 7.000 posti di lavoro”, ma intanto il braccio di ferro continua a non piacere ai mercati.

Per quanto riguarda il mercato valutario, l’euro continua inesorabile il suo trend con il dollaro: oggi si scambia a 1.174115, +0,14%. Si riduce ulteriormente lo spread Btp Bund, che ormai ha trovato la sua dimensione sotto i 140 punti base, e che oggi lima un ulteriore 2% scendendo a 136 a metà giornata. Materie prime: il petrolio continua la sua tendenza ribassista, oggi il Brent vale 42 dollari al barile e il Wti scende nuovamente sotto i 40 dollari. L’oro invece si apprezza, avvicinando i 1.900 dollari l’oncia.

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