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Piazza Affari, pioggia di trimestrali: Unicredit e Generali ai raggi X

Il petrolio sostiene le Borse e il Nasdaq fa il nuovo record – Oggi l’asta dei Btp – Riflettori accesi sulle trimestrali dei grandi gruppi della finanza e sulle utilities – Oggi il G7 della finanza – Crolla Snap (-23%)

Piazza Affari, pioggia di trimestrali: Unicredit e Generali ai raggi X

“Presidente Draghi, lei è considerato un eroe. In Italia, ma non qui in Olanda”.
“Non sono un eroe, non è il mio lavoro essere un eroe, semplicemente perseguo il mio mandato che è la stabilità dei prezzi”.
“Ma che accadrà quando l’Italia sarà costretta ad uscire dall’euro? Come ripagherà il deficit target 2” incalza l’euroscettico Thierry Baudet.
“La moneta unica è irrevocabile. Questa è la realtà, il resto sono illazioni”.
“Staremo a vedere”.
“Staremo a vedere, di sicuro” chiude Draghi prima di ricevere in regalo un tulipano, simbolo dei guasti dell’euforia finanziaria.
“Lo guardi nelle riunioni della Bce” gli consiglia Pieter Duisemberg, nipote di Wim (il primo presidente della Bce), presidente della Commissione Finanze del Parlamento.

Ecco un piccolo stralcio dell’aspro botta e risposta tra Draghi e alcuni deputati olandesi ieri in Parlamento. Nella seduta, durata un paio d’ore, non sono emerse novità di rilievo sulla linea monetaria della Bce. Ma più che i contenuti, contano i toni del dibattito, da cui emerge l’ostilità manifesta, non solo da parte dei populisti, verso la politica monetaria accomodante che pure è stata necessaria, dice Draghi, “per creare 4,5 milioni di posti di lavoro in tutta Europa. Questa è la realtà, tutto il resto solo chiacchiere”. Ma, al di là della tenacia del banchiere che non si sente un eroe, l’assedio al Qe si fa sempre più aggressivo.

L’FBI FRENA WALL STREET, ASIA IN RIALZO

Si fa sentire sui mercati l’aspro conflitto politico in Usa dopo il licenziamento in tronco del direttore dell’Fbi William Comey. La mossa di Donald Trump potrebbe portare alla paralisi dell’attività legislativa del Congresso, in attesa degli sviluppi del Russiagate, con effetti letali per le riforme volute dal presidente e sul funzionamento della macchina federale. Ma a compensare gli effetti negativi è stato il balzo dei prezzi petroliferi, sostenuti dal calo delle scorte.

Positivi stamane i listini asiatici. Sale Hong Kong (+0,25%) e torna sui massimi il coreano Kospi (+1%) dopo la vittoria alle presidenziali della “colomba” Moon, pronto a trattare con Pyongyang. Avanza Tokyo (+0,36) in attesa delle trimestrali. Record storico per il mercato azionario dell’India: indice BSE Sensex +0,3% a 30.346 punti. Seul +0,5%.

TRACOLLA SNAP -23%. ABERCROMBIE & FITCH ALL’ASTA

Contrastata Wall Street: Dow Iones -0,16%, S&P 500 +0,11%. Ennesimo record del Nasdaq (+0,14%, a quota 6.129,14 punti).

S’inabissa Snap, meteora effimera dei social network. Dopo i conti, annunciati a Borsa chiusa, il titolo è precipitato del 23 % poco sopra 12 dollari (contro un prezzo in Ipo di 17). Rallenta la crescita degli utenti e i ricavi segnano il passo.

In rosso Walt Disney (-2,15%), frenata dal calo degli abbonati al canale sportivo Espn. Abercrombie & Fitch, la catena di negozi di abbigliamento da tempo in difficoltà, è balzata dell’11% sull’ipotesi di fusione con almeno due potenziali acquirenti. Lo riporta il Wall Street Journal secondo cui i due pretendenti sarebbero Express e American Eagle Outfitters.

VOLANO I CHIP. OGGI STM SI PRESENTA A LONDRA

A sostenere il Nasdaq è stato il rally dei produttori di chip, trainato dai conti di Nvidia (+17,83%). La concorrente Amd mette al segno un rialzo del 5,99%. In questa cornice cresce l’attesa per il Capital Market Day di Stm (+1,5%), in programma oggi a Londra.

PETROLIO SOPRA I 50 DOLLARI. ENI +0,5% DOPO I CONTI

Torna oltre i 50 dollari il petrolio (Brent a 50,45 dollari + 3%) dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte degli Stati Uniti scese di 5,2 milioni di barili. A Piazza Affari Eni ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,5% nel giorno della presentazione dei dati del trimestre. Il gruppo ha chiuso con un utile netto adjusted (senza le componenti straordinarie) pari a 744 milioni di euro, mentre l’utile operativo adjusted si attesta a 1,83 miliardi (+215%). La produzione è cresciuta del 2,3% a 1,795 milioni di barili giorno, confermando la stima di crescita del 5% per l’anno in corso a 1,84 milioni di barili giorno “grazie agli avvii di nuovi progetti e ai ramp-up dei giacimenti avviati nel 2016, principalmente in Egitto, Kazakhstan, Angola, Indonesia e Norvegia”. 

Saipem -0,2% dopo avere annunciato nuove commesse per 500 milioni di dollari. Tenaris +1,5%

LE TRIMESTRALI SOSTENGONO MILANO. OGGI IL G7 DELLE FINANZE

I future sulle Borse europee anticipano un avvio poco sopra la parità. A Piazza Affari terranno banco le trimestrali di Generali, Unicredit e Unipol. Seduta piatta invece ieri per i mercati europei. Più che le indicazioni in arrivo da Draghi a caratterizzare la giornata sono state le indicazioni in arrivo dalle trimestrali positive, che hanno bilanciato le tensioni sul comparto bancario. Nel giorno d’avvio del G7 dei ministri finanziari a Bari, l’attenzione è concentrata sulle previsioni di primavera della Ue, cui si dovranno attenere le scelte di bilancio dei Paesi partners.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,31% chiudendo a quota 21.553 punti. Sostanzialmente stabili Parigi (-0,05%) e Francoforte (+0,06%). Madrid -0,12%. Sale solo Londra (+0,59%). Si riunisce oggi il board della Bank of England. Si prevede che il governatore Mark Carney lascerà i tassi invariati allo 0,25% anche se l’inflazione è risalita oltre il livello del 2%.

La politica della Bce non si tocca. Nella sua giornata olandese Draghi non ha lasciato dubbi: la Banca non intende cambiare rotta anche se cresce il rischio della scarsità di titoli di Stato di alcuni Paesi. “Alcuni membri del Consiglio direttivo – ha detto – pensano che le regole potrebbero essere cambiate ma la maggioranza del Consiglio si è espressa molte volte a favore del mantenimento della linea attuale”.

NUOVO ESAME IN ASTA PER I TITOLI LUNGHI IN ATTESA DI BTP ITALIA

Nell’asta di ieri del Bot a dodici il ministero dell’Economia ha strappato le migliori condizioni di sempre con un tasso negativo di 0,304%. Poco mosso lo spread a 183 punti base (-1 pb).  Oggi il Tesoro offrirà fino a 7,25 miliardi di euro in nuovi Btp, i benchmark a tre, sette e trent’anni insieme alla riapertura di un ‘off-the-run’ a scadenza settembre 2044.

La prossima settimana sarà dedicata al collocamento dell’undicesima edizione del Btp Italia. Tra il 22 ed il 26 maggio potrebbe poi esserci l’offerta, attraverso un sindacato, di un nuovo trentennale. Di rilievo la performance degli hellenic bond. I rendimenti sui titoli di Stato greci hanno toccato i minimi da oltre cinque anni, grazie all’ottimismo per un imminente accordo che permetta lo sblocco di nuovi aiuti finanziari ad Atene.

A2A +5,3% A TUTTO GAS. DELUDE PRYSMIAN

La sorpresa più lieta per Piazza Affari riguarda A2A , miglior blue chip con un rialzo del 5,3% a 1,49 euro, prezzo che il titolo non vedeva dal 2010. La multiutility lombarda ha presentato ieri i dati del trimestre: l’Ebitda dell’area generazione elettrica ha messo a segno una crescita molto forte. L’Ebitda dei primi tre mesi del 2017 è pari a 403 milioni di euro, in crescita del 28% anno su anno. Le attività nella generazione di energia elettrica hanno registrato una crescita del 58% a 150 milioni di euro, parecchio sopra le stime degli analisti. Utile netto a 180 milioni di euro, circa 50 milioni sopra le previsioni. A fine marzo il debito netto era 3,02 miliardi di euro, da 3,13 miliardi di fine dicembre.

La delusione è stata invece Prysmian (-3,5%) frenata da una guidance giudicata poco soddisfacente. Nell’anno in corso l’Ebitda del produttore di cavi per tlc ed energia sarà compreso tra 710 e 750 milioni di euro, dai 711 milioni di euro del 2016. Il consensus si aspettava 760 milioni di euro. I primi tre mesi del 2017 si sono chiusi con ricavi a 1,89 miliardi di euro in calo del 3,7% anno su anno su base comparabile. Ebitda rettificato in crescita del 2,5% a 154 milioni di euro.

BRILLA BANCA MEDIOLANUM, CROLLA BPER

Nel settore finanziario ha brillato Banca Mediolanum + 3,2% all’indomani della presentazione dei dati del primo trimestre. Stamattina c’è la promozione di Kepler Cheuvreux a Buy da Hold. La nota negativa riguarda Bper Banca (-5,6%), dopo le non convincenti smentite del management sul possibile acquisto di Unipol Banca. Perde colpi anche Unipol (-2,2%).

Intesa invariata, Unicredit +1,1%, Banco Bpm -2,1%, Ubi Banca -0,3%. Mediobanca (-0,27%) ha presentato ieri sera, a Borsa chiusa, i conti dei primi 9 mesi dell’esercizio 2016-2017 (chiusi a fine marzo 2017) con un utile netto di 614 milioni di euro, in crescita del 38,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi sono saliti del 9% a 1.657 milioni di euro, il più alto di sempre. L’istituto potrebbe ora alzare il dividendo oltre la soglia annunciata di un payout al 40%. Lo ha affermato l’ad della banca, Alberto Nagel. 

SOLE 24 RE, AUMENTO DI 50 MILIONI IN VISTA

È proseguita la corsa di Campari (+4,6%) dopo i buoni risultati. Martedì il titolo della società degli alcolici ha guadagnato il 4,4%. Poco mossa Enel (+0,4%), Telecom Italia perde lo 0,8%. Fra gli altri titoli, Buzzi+1,7%, Recordati +1,3%. Leonardo+0,7%, Fiat Chrysler +0,4%.

Il Cda del Sole 24 ore proporrà agli azionisti, che si riuniranno a fine giugno, un aumento di capitale non inferiore a 50 milioni di euro dopo aver chiuso il primo trimestre con un patrimonio netto negativo per 39,9 milioni, in peggioramento da fine 2016 (era -11,7 milioni) per la perdita di 28,2 milioni registrata nel primi tre mesi dell’anno.

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