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Piazza Affari, continua la scalata di Mps. Fondazione verso riduzione quota

Corre in Borsa la banca toscana sull’ipotesi che la Fondazione riduca la sua quota e nuovi investitori entrino nel capitale – Ma a livello europeo il comparto finanziario cede, trascinato al ribasso da Deutsche Bank, dopo le indiscrezioni per cui la banca sarebbe fra le quattro messe sotto indagine dalle autorità Usa per violazioni a norme anti-riciclaggio

Piazza Affari, continua la scalata di Mps. Fondazione verso riduzione quota

CONTINUA LA SCALATA DI MPS

SU TELECOM PESA IL BRASILE

Mattina prudente per le principali Borse europee, con gli indici invariati a Londra, Parigi e Francoforte. Il rialzo resta però di casa in Piazza Affari, dove l’indice FtseMib guadagna lo 0,65% a quota 15.222, grazie al rally del sistema bancario. Sale anche Francoforte +0,50%, Parigi +0,1% , Londra -0,1%.

Sul mercato dei titoli di Stato, migliora il Btp dopo le indiscrezioni del settimanale tedesco Der Spiegel su un presunto progetto della Bce di fissare tetti massimi per gli spread. Il rendimento del titolo di Stato decennale italiano è sceso al 5,70% dal 5,75% di venerdì, spread a quota 414, in calo di 12 punti base.

Corre MontePaschi +14,4% sull’ipotesi che la Fondazione riduca la sua quota e nuovi investitori facciano il loro ingresso nel capitale. Venerdì il titolo aveva guadagnato il 17,6%, il rialzo della settimana scorsa è stato pari al 21%.

Il movimento di oggi è sostenuto da fortissimi volumi: nella tarda mattina sono passati di mano 207,5 milioni di azioni rispetto ad una media giornaliera degli ultimi trenta giorni di 109 milioni. Secondo la Reuters, la benzina del rally restano le dichiarazioni del presidente Alessandro Profumo sulla possibilità che la Fondazione riduca la partecipazione, facendo spazio a nuovi soci di peso. Nel weekend, i quotidiani hanno rilanciato la prospettiva che la Fondazione allenti presto la presa su Mps. Bloomberg riporta le considerazioni di alcuni analisti sulla possibilità che Monte Paschi chiuda il 2012 in perdita a causa di svalutazioni degli avviamenti. Se così fosse, la banca potrebbe pagare gli interessi sulle obbligazioni sottoscritte dal Tesoro (Tremonti Bond) in nuove azioni invece che in cash: secondo Cheuvreux lo Stato italiano si ritroverebbe così, nel giro di due anni, a detenere il 7% del capitale della banca.

Unicredit sale del 2,2% e Intesa avanza dell’1,9%, sostenuta dal report di Cheuvreux che la definisce la banca più interessante nella “periferia” dell’Europa. La raccomandazione è outperform e il target price 1,5 euro.

Positive anche Banco Popolare +6,6% e Banca Popolare di Milano +4,58%. Completano il quadro del settore finanziario il rialzo di Mediolanum +1,59% e Generali +2%.

In Europa, però, l’indice Stoxx del settore bancario è in calo dello 0,3%, trascinato al ribasso da Deutsche Bank, che perde il 2,2% dopo le indiscrezioni secondo le quali la banca tedesca sarebbe fra le quattro banche europee messe sotto indagine dalle autorità Usa (Tesoro, Fed e procura di Manhattan) per presunte violazioni di norme sul riciclaggio. In discesa anche la francese BnpParibas e la spagnola Bbva -0,9%.

Deboli i titoli industriali e in particolare Fiat Industrial -0,94 che soffre le dichiarazioni prudenti sul mercato europeo dei mezzi per costruzione del Ceo di Caterpillar. A Milano fanno da contraltare al rialzo delle banche i ribassi di Finmeccanica -2,83% e di Telecom Italia -2,98%. Il gruppo delle tlc sconta due novità negative: 19 in Brasile rischia di dovere pagare una multa di 550 milioni di euro per presunte irregolarità fiscali; 2) Jp Morgan ha abbassato il giudizio a neutral da overweight.

Dopo tanta corsa nei giorni scorsi, fa marcia indietro Mediaset, in calo dell’1,92%.

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