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Piazza Affari al top: banche al galoppo, boom di Rcs

Voci di controfferte da parte dei partners di Mediobanca dopo l’offerta di Cairo. In evidenza i titoli minerari, il petrolio consolida le posizioni dopo il rally della scorsa settimana – Bankitalia: crescono i prestiti alle famiglie, in calo le sofferenze bancarie – Stasera a Borsa chiusa l’incontro al Mef sullo “scudo” per gli aumenti nel credito.

Trova conferma, dopo la brillante rimonta di venerdì, la riscossa di Piazza Affari, trainata dalle banche e dai media. L’indice Ftse Mib avanza poco dopo le 12 dell’1,4% attorno a quota 17.500, davanti a Madrid +1%. Meno vivaci ma positivi anche i listini di Parigi +0,3% e Francoforte +0,8%, invariata Londra. In evidenza solo i titoli minerari dopo che il rame è salito oggi dai minimi da circa un mese. Le azioni Anglo American, Glencore e Rio Tinto avanzano di oltre il 2%.

Poco mossi i titoli di Stato: lo spread tra Btp e Bund decennali scambia in rialzo a 124 punti base (contro 122 venerdì). Il tasso sul Btp a 10 anni è invariato a 1,32%. Il dollaro tratta a 1,138 contro l’euro. 

Dopo il forte rialzo di settimana scorsa (+8%), il petrolio stamattina consolida le posizioni: Brent a 41,8 dollari al barile (-0,24%), Wti a 39,5 dollari (-0,4%). Eni scende dello 0,4%, corre Saipem +3,5% che questa settimana dovrebbe formare un nuovo Memorandum of understanding per futuri lavori in Iran.  

La Banca d’Italia rileva che il tasso di crescita delle sofferenze bancarie è stato pari al 4,7%, in diminuzione rispetto al tasso di crescita di gennaio, pari al 9%. La diminuzione “dipende da operazioni di cessione di crediti in sofferenza realizzate nel mese di febbraio”. Crescono anche i prestiti alle famiglie +1% ed alle imprese +0,3%.

E’ una buona premessa all’incontro di stasera al ministero dell’Economia, inizio ore 18, fra i rappresentanti delle prime 13 banche italiane, delle Fondazioni, della Cassa depositi e prestiti e delle principali assicurazioni per definire i dettagli per la nascita del fondo che sarà chiamato a garantire l’inoptato dei futuri aumenti di capitale e a comprare parte delle sofferenze. 

Nell’attesa in Piazza Affari fioccano i segni più tra i finanziari: Unicredit avanza del 5,6%, Intesa +3,2%, MontePaschi +9,3%.  Banco Popolare guadagna il 7,8%, Pop Milano +6,6%, Pop Emilia +3,6%. Anche Mediobanca sale del 2,7%. Fra le assicurazioni, Generali sale dell’1,1%, Cattolica. +3,8%, Poste Italiane avanza del +2%. 

Boom di Rcs Mediagroup +23%, balzata a ridosso del prezzo offerto, carta contro carta, dall’Ops di Cairo Communications +0,3%.  Il mercato scommette su eventuali controfferte in arrivo da partners di Mediobanca.

Sale Mediaset +0.9% m il mercato mostra di aver già digerito l’accordo con Vivendi che prevede uno scambio azionario pari al 3,5% tra i due gruppi media e la cessione di Premium, pay-Tv del Biscione, ai francesi. Telecom Italia arretra dello 0,1%.

In rialzo gli industriali: Finmeccanica +0,7%, Stm +0,1%, Fiat Chrysler +2,5%, Prysmian +4,6%. Nel comparto lusso salgono Tod’s +2,8% e Yoox +2,4%. Arretrano Ferragamo -0,4% e Luxottica -0,5%.

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