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Piano A2A: raddoppiano utili e cedola in 5 anni, il titolo corre

Da qui al 2019 la società prevede di raddoppiare sia l’importo dei dividendi sia la generazione di utili (da 200 a 400 milioni) – In arrivo investimenti per 2,1 miliardi – Meno termoelettrico e più spazio al ciclo dei rifiuti e alle reti

Piano A2A: raddoppiano utili e cedola in 5 anni, il titolo corre

Aumentano gli investimenti, raddoppia la cedola e il titolo in Borsa prende il volo (+2,77%, a 1,076 euro), mettendo a segno a inizio seduta il miglior rialzo del Ftse Mib. Questa mattina A2A, azienda multiservizi di Milano e Brescia, ha alzato il velo sul nuovo piano industriale 2015-2019, incassando la promozione del mercato.

IL RADDOPPIO DEI DIVIDENDI IN 5 ANNI

La società ha annunciato una politica dei dividendi in crescita, con la generazione di cassa che sosterrà l’aumento sino al raddoppio della cedola a fine piano. Per quest’anno e per il 2016, tuttavia, è stato confermato il dividendo 2014 (di 0,0363 euro), a sua volta incrementato del 10% rispetto al 2013. Una “significativa” crescita è prevista per gli anni successivi. 

LE STIME SU UTILI (+100%) E EBITDA (+32%) NEL 2019

Nel 2019 l’utile netto è visto a 400 milioni (200 milioni quest’anno). Il piano stima anche una “significativa” crescita dell’Ebitda, che si attesterà a 1,35 miliardi nel 2019 (+32%) e un’ulteriore riduzione del debito, che sarà pari a circa 2,5 miliardi a fine periodo, in riduzione di oltre 800 milioni rispetto al 2014. Il rapporto debito/Ebitda dovrebbe quindi scendere da 3,3 a 1,9. 

INVESTIMENTI IN ARRIVO PER 2,1 MILIARDI

La società, inoltre, prevede di mettere in campo investimenti per 2,1 miliardi di euro a livello di gruppo in cinque anni, con un aumento del 40% rispetto al periodo precedente, con l’obiettivo di rilanciare e ridisegnare il gruppo. A2A punta a ridurre l’esposizione nel comparto termoelettrico con un taglio del 40% della capacità termoelettrica (misura che ridurrà i costi di 21 milioni l’anno), ma allo stesso tempo intende rilanciare gli investimenti nelle aree chiave dell’ambiente, delle reti e del mercato libero dell’energia. Ad esempio, 35 milioni di euro saranno destinati alla flessibilizzazione dei Cicli Combinati esistenti. 

Secondo le stime dell’azienda, la ristrutturazione della generazione tradizionale produrranno circa 148 milioni di margine operativo lordo incrementale. Il rilancio dell’ambiente, invece, dovrebbe contribuire a una crescita del Mol di circa 54 milioni, mentre altri 53 milioni sono attesi dall’espansione del segmento retail del business energia, con investimenti destinati a rafforzare i canali di vendita per triplicare i clienti serviti sia nel mercato del gas sia dell’energia elettrica nel periodo 2015-2019.

IL CEO: “A2A CRESCERA’ CON RISORSE PROPRIE” 

Il nuovo piano “vuole riposizionare gradualmente A2A in un quadrante strategico dove tornerà a crescere e con maggior profittabilità, il tutto contando sulle risorse proprie e mantenendo grande equilibrio economico-finanziario”, ha commentato l’amministratore delegato dell’azienda, Luca Valerio Camerano.

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