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P&G: utili secondo trimestre -16%, vendite inferiori alle attese

Escludendo le voci straordinarie come i costi di ristrutturazione, l’utile è stato di 1,21 dollari per azione (consensus a 1,20), in calo dagli 1,22 dollari dell’anno precedente – Quanto al fatturato, è salito dello 0,5%, a 22,28 miliardi di dollari, mentre gli analisti attendevano un giro d’affari di 22,23 miliardi.

P&G: utili secondo trimestre -16%, vendite inferiori alle attese

Procter & Gamble ha chiuso il secondo trimestre fiscale con profitti in calo del 16% rispetto ai tre mesi precedenti, a causa di vendite inferiori alle attese, ma gli utili core hanno superato le previsioni degli analisti. Il colosso mondiale dei prodotti al consumo ha lasciato quindi invariate le previsioni per l’anno fiscale in corso.

L’amministratore delegato A.G. Lafley, tornato l’anno scorso alla guida della società al posto di Bob McDonald, ha puntato sulle attività fondamentali e sui prodotti di bellezza, che generano ogni anno vendite per quasi 20 miliardi di dollari. “I risultati sono stati in linea con le nostre aspettative”, ha detto Lafley.

Nel trimestre la società ha messo a segno profitti per 3,43 miliardi di dollari (1,18 dollari per azione), in calo dai 4,06 miliardi (1,39 dollari per azione) registrati nello stesso periodo del 2012. Escludendo le voci straordinarie come i costi di ristrutturazione, l’utile è stato di 1,21 dollari per azione (consensus a 1,20), in calo dagli 1,22 dollari dell’anno precedente.

Quanto al fatturato, è salito dello 0,5%, a 22,28 miliardi di dollari, mentre gli analisti attendevano un giro d’affari di 22,23 miliardi. Il margine lordo è calato dal 50,9 al 50%.

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