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Pfizer rassicura: la terza dose protegge contro Omicron

Il Ceo del colosso farmaceutico Usa: “Tre dosi di vaccino sono efficaci contro Omicron” – Secondo uno studio di laboratorio, con la dose booster aumentano di 25 volte i titoli anticorporali neutralizzanti

Pfizer rassicura: la terza dose protegge contro Omicron

Tre dosi di vaccino Pfizer sono in grado di fornire un’elevata protezione contro la variante Omicron. Lo ha assicurato Albert Bourla, Ceo del colosso farmaceutico americano, sulla base di uno studio di laboratorio. 

“Per essere chiari con gli ascoltatori – ha spiegato Bourla a Nbcnews- tre dosi di vaccino sono efficaci contro Omicron come le due dosi erano efficaci contro le altre varianti. La dose booster aumenta in maniera enorme l’efficacia del vaccino”. Attraverso una nota Pfizer chiarisce inoltre che “due dosi possono comunque fornire protezione contro la forma grave della malattia” ma “potrebbero non essere sufficienti per proteggere dall’infezione” provocata da Omicron.

Le parole del Ceo di Pfizer arrivano a poche ore di distanza dalla diffusione dei primi dati di uno studio – non sottoposto a peer review, occorre sottolinearlo – condotto dall’Africa Health Research Institute. Secondo gli scienziati, con Omicron si verificherebbe una “evidente riduzione” della protezione offerta dal vaccino – con il ciclo ordinario (quindi due dosi) – nei confronti della variante. 

“I risultati preliminari degli studi in laboratorio dimostrano che 3 dosi di vaccino Pfizer-BioNTech neutralizzano la variante Omicron mentre 2 dosi mostrano una capacità di neutralizzazione significativamente ridotta. I dati indicano che la terza dose aumenta i titoli anticorpali neutralizzanti di 25 volte in confronto alla seconda dose”, risponde oggi Pfizer, evidenziando che la risposta anticorpale “dopo la dose booster è paragonabile a quella osservata dopo 2 dosi” vista contro le altre varianti e associata con “alti livelli di protezione”. In ogni caso, “due dosi possono comunque fornire protezione contro la forma grave della malattia”.

Parallelamente Pfizer, insieme alla collega tedesca BioNTech “continuano a portare avanti lo sviluppo di un vaccino specifico per la variante. I primi lotti “si prevede che saranno pronti per la consegna entro 100 giorni” e “potranno essere consegnati nel marzo 2022”.

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