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Petrolio al record e Borsa piatta ma Mps, Eni e Finmeccanica volano

Il petrolio si infiamma sui venti di guerra e schiaccia le Borse – Piazza Affari piatta ma Mps, Finmeccanica e la scuderia Eni in netto rialzo – Scivolano ancora il lusso, Mediaset, Autogrill ed Exor – La Borsa scruta le decisioni del Governo contro la corruzione, sulla riforma della Pa e soprattutto sulla competitività delle imprese

Petrolio al record e Borsa piatta ma Mps, Eni e Finmeccanica volano

Le tensioni in Iraq gettano preoccupazione sui mercati europei che limano le perdite grazie al rialzo di Wall Street. I ribelli jihadisti marciano verso Baghdad e il presidente Usa, Barack Obama, ha avvertito che gli Stati Uniti sono “pronti ad azioni militari quando sono minacciati gli interessi della sicurezza nazionale”. Il petrolio Wti è salito ai massimi da nove mesi sopra quota 107 dollari al barile. L’Agenzia internazionale dell’energia, in una dichiarazione di questa mattina ha affermato che l’offensiva jihadista in Iraq non mette a rischio la produzione petrolifera del Paese a breve termine. Il Ftse Mib chiude piatto a +0,01% annullando le perdite della mattinata. Il mercato guarda alle misure del Governo su corruzione, alla riforma della Pa e alle decisioni sulla competitività delle imprese. Lo spread Btp bund chiude in calo a 142 punti base. Ad aprile il debito pubblico ha raggiunto un nuovo massimo a 2.146,4 miliardi. L’Istat ha confermato la stima preliminare dell’inflazione che ha registrato un lieve calo dovuto alla decelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e alla diminuzione dei prezzi degli alimentari non lavorati. Nel mese di maggio 2014, l’indice Nic, al lordo dei tabacchi, è diminuitio dello 0,1% rispetto al mese precedente ed è aumentato dello 0,5% nei confronti di maggio 2013 (da +0,6% di aprile). Madrid +0,23%, Parigi -0,24%, Francoforte -0,26%, Londra -0,96%.

Negli Stati Uniti le pressioni inflazionistiche si stanno allentando dopo due mesi di rialzi sulla scia dei prezzi di alimentari ed energia. I prezzi alla produzione di maggio sono calati dello 0,2% su base mensile e destagionalizzata, contro attese di un rialzo dello 0,2%. Su base annuale si registra un aumento del 2%. Occhio anche ai consumi che fanno peggio delle attese degli analisti: l’indice di fiducia dei consumatori di metà mese misurato dall’Università del Michigan è sceso a 81,2 punti dagli 81,9 punti del mese precedente.

Gli indici americani hanno aperto in lieve rialzo e alla chiusura dell’Europa il Dow Jones sale dello 0,14%, il Nasdaq dello 0,31% e l’S&P500 dello 0,26%. Sotto i riflettori Intel che ha alzato le stime sui ricavi grazie a una migliore domanda di pc da parte delle aziende e sale di oltre il 6%. OpenTable +47% dopo l’annuncio dell’acquisizione da parte di Priceline per 2,6 miliardi di dollari. Il cambio euro dollaro cede lo 0,21% a 1,3523. A Piazza Affari sale Mps+3,64% dopo le turbolenze dei primi giorni legate al maxi-aumento in corso Sono passate di mano 27,8 milioni di azioni. I diritti avanzano dello +0,78% a 18 euro.

Segue Finmeccanica +2,59% sulle indiscrezioni della possibile cessione della controllata Usa Drs. Eni +1,66% sale grazie alla firma di nuovi accordi nel mar Caspio,Saipem +0,98%. Mediobanca +0,84%. Unicredit chiude positiva a +0,52%In calo Bpm -1,6%, Banco Popolare -1,12%, Ubi Banca -0,14%, Intesa -0,4%. In fondo al Ftse Mib il lusso di Yoox -2,93%, Ferragamo-2,12%. Giù anche Autogrill-2,09%, Mediaset -1,85% e Azimut -1,8%.

Fiat cede l’1,15%. L’ad Marchionne oggi ha confermato i target 2014. Il gruppo prevede ricavi pari a circa 93 miliardi di euro e un utile netto tra 0,6 e 0,8 miliardi.

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