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Pesante correzione in Asia dopo la forte caduta di Wall Street

L’indice regionale MSCI Asia Pacific registra una netta scivolata, dopo i forti regressi di Wall Street – Cresce l’indice Pmi della Cin – Ancora in calo i prezzi di oro e petrolio.

Pesante correzione in Asia dopo la forte caduta di Wall Street

Dopo aver chiuso al punto più alto degli ultimi sei anni all’inizio della settimana l’indice regionale MSCI Asia Pacific si avvia a chiudere questa settimana con una perdita: a fine giornata la scivolata dell’indice, dopo i pesanti regressi di Wall Street, è dello 0,8% (ma il mercato cinese registra un leggero progresso). L’indice globale MSCI All Country World Index ieri ha perso l’1,5%, il più forte calo da febbraio.

Dopo i recordi i mercati erano maturi per una correzione, e i problemi geopolitici – Gaza e Ucraina – conditi dal controverso default argentino fornivano una buona scusa per un passo indietro. A questo passo indietro contribuisce, paradossalmente, un panorama congiunturale in netto miglioramento in America (oggi ci saranno i dati sul mercato del lavoro), che avvicina il momento del rialzo dei tassi; se non dei tassi-guida, dei tassi di mercato.

Le notizie sull’economia reale di oggi sono buone anche per la Cina., dove l’indice PMI ufficiale, in crescita, conferma il progresso già rilevato dal PMI di HSBC/Markit.

In campo valutario euro e yen sono stabili contro dollaro (1,339 e 102,9 rispettivamente) mentre l’oro cala ancora rispetto a 24 ore fa (1284 $/oncia) e così il petrolio (98,0 $/b).


Allegati: Bloomberg

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