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Pernod, conti brillanti grazie all’Asia. Il debito in calo

Il colosso francese degli alcolici, numero due a livello mondiale, ha accresciuto del 10% l’utile netto nell’esercizio annuo chiuso a fine giugno – Continua la battaglia del gruppo per ridurre i debiti, dopo l’acquisizione di Absolut

Pernod, conti brillanti grazie all’Asia. Il debito in calo

Un esercizio chiuso in bellezza, grazie al rush delle vendite in Asia, quello di Pernod Ricard, colosso francese degli alcolici, numero due a livello mondiale.

Quello annuo, archiviato a fine giugno, si è concluso con un utile netto in crescita del 10% (a quota 1,05 miliardi di euro), ricavi in progressione del 7% (7,64 miliardi) e il profitto operativo che ha registrato un balzo in avanti dell’8%, raggiungendo 1,9 miliardi. Questi risultati, presentati stamani (e in linea con le attese degli analisti alla vigilia), sono stati ottenuti in un contesto economico non proprio favorevole, ma potendo contare sull’effetto traino del mercato asiatico, che da solo ha registrato nell’esercizio 2010-2011 una crescita delle vendite del 19%.

I vertici di Pernod-Ricard, che nel mondo è secondo solo dietro al britannico Diageo nel settore degli alcolici, ha anche indicato una riduzione dei debiti, uno dei fattori preoccupanti più ricorrenti indicati dagli esperti del comparto riguardo al colosso francese, soprattutto dopo le risorse mobilitate per l’acquisizione della vodka svedese Absolut. Al 30 giugno scorso il rapporto fra indebitamento netto ed Ebitda era sceso a 4,4 rispetto al 4,9 di un anno prima. L’obiettivo di Pernod-Ricard è migliorare il rating finanziario delle principale agenzie, per il momento fermo a BB+.

Stamani alla Borsa di Parigi l’azione Pernod-Ricard, nonostante le buone notizie, perdeva intorno alle 10 l’1,8% (61,4 euro).

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