Da quando è libero da impegni politici e di partito, dopo essere stato parlamentare del Pd per quattro legislature e in quella scorsa Presidente dei senatori Pd, Luigi Zanda è diventato una voce ancora più indipendente e più autorevole nell’analizzare e commentare la situazione politica italiana e soprattutto lo stato del Pd, per il quale auspica da tempo un congresso tematico e straordinario. Le sue interviste e i suoi interventi rivelano la sua lunga esperienza politica e non sono mai banali perché parla senza peli sulla lingua. Come ha fatto ieri su “La stampa” dove ha mandato più di un segnale critico alla segretaria del Pd, Elly Schlein. “Il Pd – ha sostenuto Zanda – sta combattendo la sua guerra politica per cacciare da Palazzo Chigi Giorgia Meloni e fa bene. Ma la Schlein dovrebbe anche mostrare di avere attitudine a governare l’Italia e sinora, soprattutto per la politica estera, questa attitudine non si è vista. A un’opposizione che vuole governare non basta opporsi, deve anche rassicurare il Paese che saprebbe fare meglio di chi sta governando ora”. Ma Zanda ne ha anche per il leader dei Cinque Stelle ed ex premier Giuseppe Conte e su questo terreno mette in guardia Schlein: “Diciamo che l’avversario politico della segretaria del Pd è Meloni ma il suo nemico è Conte. E’ il leader dei 5 stelle che vuole sbarrare la strada per Palazzo Chigi e lei subisce le prepotenze di Conte ripetendo di essere testardamente unitaria ma francamente non mi sembra una buona tattica”. Parole sagge
Pd, Zanda incalza Schlein: “Per governare non basta opporsi. Il tuo avversario è Meloni ma il tuo vero nemico è Conte”
L’ex Presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, cerca di scuotere il maggior partito della sinistra italiana stimolando Elly Schlein a rendere più affidabile la sua proposta di governo, soprattutto sulla politica estera, e a non andare a rimorchio dei Cinque Stelle
