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Pannolini e paraurti, è la Exxon

Il colosso statunitense dell’energia sta ultimando una mega-espansione a Singapore. In prima linea la sua divisione chimica, che rende di più rispetto a quella della raffinazione. Di mira i promettenti scenari d’Oriente.

Pannolini e paraurti, è la Exxon

Exxon Mobil tenta il grande colpo sui mercati asiatici, con prodotti che estendono la sua gamma di attività. Il gigante texano dei carburanti e dell’energia, un fatturato 2010 di oltre 284 miliardi di dollari (è la terza compagnia mondiale secondo la classifica di “Fortune”, dopo Wal-Mart e Royal Dutch Shell), si appresta a completare una mega-operazione: produrrà pannolini e paraurti per auto. Fonti interne alla Exxon parlano della “più vasta operazione mai realizzata nella nostra storia”.

La divisione chimica della Exxon in realtà è una corazzata: produce 1,5 miliardi di utili e se fosse una società autonoma sarebbe la seconda del settore, dietro soltanto alla tedesca Basf . I dettagli dell’operazione non sono ancora stati svelati, ma la mossa è significativa per mole e per strategia: la compagnia punta sulla domanda durevole di quei prodotti, negli sterminati mercati orientali.

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