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Pa, staffetta giovani-anziani? Giannini contro Madia

Secondo il ministro dell’Istruzione, “un sistema sano non ha bisogno di mandare a casa gli anziani per far entrare i giovani. E’ necessaria un’alternanza costante” – La settimana scorsa, invece, la titolare della Pubblica amministrazione aveva annunciato l’intenzione “creare delle uscite con prepensionamenti per immettere energie giovani nella Pa”.

Pa, staffetta giovani-anziani? Giannini contro Madia

Nel governo si apre una frattura sul fronte dei lavoratori statali.  “Non amo il collegamento tra chi va a casa e chi entra: un sistema sano non ha bisogno di mandare a casa gli anziani per far entrare i giovani. E’ necessaria un’alternanza costante”. Lo ha detto ieri il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, arrivando al convegno biennale del centro studi di Confindustria.

Il riferimento di Giannini è alle parole di Marianna Madia, titolare del ministero della Pubblica amministrazione, che martedì scorso aveva annunciato l’intenzione “creare delle uscite con prepensionamenti per immettere energie giovani nella Pa”. 

A sua volta, il discorso di Madia puntava a rassicurare chi temeva licenziamenti a pioggia legati alla spending review. Parlare  di 85mila esuberi di dipendenti statali imposti dal piano per la revisione di spesa vuol dire citare “un numero sbagliato e di usare una terminologia sbagliata e distorta, anche in riferimento allo stesso piano Cottarelli”, aveva detto il ministro. 

A chi le aveva fatto notare che il piano parla di mobilità obbligatoria, Madia aveva risposto che il Governo sta pensando “a una sana mobilità obbligatoria dove il rispetto è quello del diritto del lavoratore, ma dove non ci siano degli ostacoli burocratici”.

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