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Ovs torna al passato e vuole acquisire Coin entro novembre: il titolo corre in Borsa

La società cha sottoscritto una lettera d’intenti con gli azionisti di Coin, che fino al 2014 era la sua casa madre. Titolo sotto i riflettori a Piazza Affari

Ovs torna al passato e vuole acquisire Coin entro novembre: il titolo corre in Borsa

Un passo indietro per guardare avanti. Ovs punta ad acquisire Coin, la società che fino al 2014 era la sua casa madre. 

Attraverso una nota Ovs ha annunciato di aver sottoscritto con tutti gli azionisti di Coin una lettera di intenti relativa alla possibile acquisizione del 100% del capitale della stessa.

La lettera di Intenti di Ovs: acquisizione entro Novembre 2022

La lettera di intenti prevede che Ovs abbia “il diritto di avviare e condurre in esclusiva una fase di due diligence, nel corso della quale il consiglio di amministrazione si avvarrà di consulenti esterni, con l’obiettivo di addivenire – in caso di esito soddisfacente per Ovs e di ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni – al perfezionamento dell’acquisizione entro la fine di novembre 2022”. 

Data la presenza di Stefano Beraldo, amministratore delegato di Ovs, tra i soci di Coin, l’acquisizione ricade nella disciplina delle operazioni con parti correlate. Il board di Ovs ha poi deliberato di proseguire nell’attuazione del programma di acquisto di azioni proprie per un importo fino ad ulteriori 10 milioni.

L’annuncio a Piazza Affari: titolo Ovs guadagna

In seguito all’annuncio, a Piazza Affari il titolo Ovs, quotato su Euronext Milan, guadagna il 2,66% a 1,623 euro per azione nonostante la cautela dimostrata dagli analisti: “A caldo l’asset non ci sembra particolarmente interessante per la bassa redditività che ha sempre generato – scrive Equita – L’aggregazione con OVS diluirebbe nuovamente i margini e il modello di business del gruppo. Chiaramente la valutazione dell’eventuale operazione richiede un’analisi più approfondita degli economics attuali, del prezzo, delle sinergie (ma i due asset erano stati separati per le scarse sinergie esistenti) e delle opportunità di crescita”.

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