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Osaka 2025, il padiglione Italia in prima fila

All’Expo 2025 di Osaka, il padiglione italiano avrà una collocazione privilegiata. A dare la notizia è il sito ufficiale dell’avventura italiana a Osaka che pubblica anche il Master Plan dell’evento. L’esatto posizionamento è riportato sul sito del Comitato per la promozione dell’Expo 2030 a Roma

Osaka 2025, il padiglione Italia in prima fila

Expo 2025 Osaka sarà il prossimo evento dell’Esposizione Universale che si terrà in Giappone dal 13 aprile al 13 ottobre 2025. Ad occuparsi dell’organizzazione del Padiglione Italia sarà la commissione guidata da Paolo Glisenti, già impegnato a Dubai per lo stesso motivo fino a qualche mese fa, in occasione dell’Expo del 2020 svoltosi – causa Covid – tra ottobre 2021 e marzo 2022.

Come fa notare il sito ExpoRome2030 (Comitato di promozione per Roma a sede dell’Expo 2030), il primo bel colpo messo a segno è quello della collocazione del padiglione assegnato all’Italia, ovvero l’A9. Come si vede dalla cartina pubblicata sul sito, gli spazi dedicati al nostro Paese sorgeranno in un punto privilegiato, proprio all’ingresso dell’entrata Ovest. In effetti, tale posizionamento è davvero privilegiato perché – si legge nel sito – “nelle vicinanze non ci saranno altre costruzioni della stessa altezza (fino a 12 metri) e dimensione (oltre duemila metri quadrati)”. Il nostro staff avrà due anni di tempo per completarlo.

Quale sarà l’esatta collocazione del padiglione Italia all’Expo di Osaka del 2025

“Casa Italia” verrà inserita nel Green World, uno spazio aperto ricco di verde, che offrirà ai visitatori anche una grande arena per eventi all’aperto, un’area per dimostrazioni, prove pratiche, esperienze di mobilità avanzate. Tra l’altro, è da questa parte che atterreranno le auto volanti, a fianco del terminal di taxi e bus. Affacciato direttamente sul mare, il Green World avrà ristoranti opportunamente organizzati, strutture commerciali per la vendita al dettaglio e una galleria che consentirà ai visitatori di godersi appieno la sezione espositiva nel mare.

Le previsioni parlando di 285 mila visitatori che varcheranno – nei giorni di punta – i cancelli d’ingresso dell’Expo. Per il Made in Italy si tradurrà in opportunità per aziende e organizzazioni, che avranno i loro spazi per fornire interpretazioni originali nei rispettivi settori economici. La selezione dei progetti per scegliere le aziende-partner e insieme progettare la società futura è ai nastri di partenza.

Mancano circa 900 giorni all’apertura, ma i giapponesi sono riusciti a mostrare già un rendering stupefacente di quello che apparirà agli occhi dei milioni di visitatori. L’occasione è stata una riunione di tutti i rappresentanti dei 150 paesi che hanno confermato la loro adesione a fine ottobre.

Il segretario generale del BIE, Dimitri S. Kerkentzes, in questa occasione, ha dichiarato: “Stiamo entrando ora in una nuova importante tappa nella preparazione della prossima Esposizione Universale. Gli organizzatori giapponesi stanno lavorando instancabilmente per gettare le basi lì ed è tempo per tutti noi di portare la nostra pietra su questo edificio per costruire insieme un’Esposizione Universale per le generazioni future”.

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