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Oro, prezzi in forte rialzo per l’ottimismo sui dazi Usa-Cina

Il metallo prezioso tocca quota 1326.84 dollari l’oncia, ai massimi da 10 mesi – I mercati hanno fiducia sul fatto che Usa e Cina riescano a mettersi d’accordo prima della scadenza della tregua sui dazi

Oro, prezzi in forte rialzo per l’ottimismo sui dazi Usa-Cina

Sta, lentamente, tornando la “febbre dell’oro”? Il metallo prezioso corre in avvio di settimana con le quotazioni che si impennano a 1326.84 dollari l’oncia, avvicinandosi sempre di più al massimo degli ultimi 10 mesi.

Una prestazione che diventa ancor più significativa se si tiene conto del fatto che, negli ultimi due anni, il prezzo dell’oro ha faticato a sfondare quota 1.300 dollari, toccando un minimo di 1.189 dollari l’oncia lo scorso agosto.

A spingere al rialzo le quotazioni dall’oro contribuisce anche il parallelo deprezzamento del dollaro causato dai segnali distensivi sulle trattative in corso tra Stati Uniti e Cina sul commercio internazionale.

Le trattative sui dazi riprenderanno stasera dopo che il presidente americano, Donald Trump, ha definito “molto fruttuosi” gli ultimi colloqui, confermando le parole dell’omologo cinese, Xi Jimping che aveva chiuso il round di incontri a Pechino parlando di “progressi importanti”. Secondo gli analisti, l’ipotesi più realistica è chele due parti decidano di posticipare la scadenza della tregua, ad oggi fissata per il prossimo 1° marzo, allo scopo di prendere tempo per proseguire i negoziati.

Ad incidere sulla prestazione dell’oro anche il venir meno del pericolo relativo ad un secondo shutdown e i segnali accomodanti provenienti dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea che, dato il rallentamento dell’economia, potrebbero decidere di tirare il freno sulla politica di rialzo dei tassi.

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