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Open Fiber: con Svelto! la rete in fibra ottica cresce con big data e intelligenza artificiale

La partnership tra Open Fiber e Svelto!, una delle 10 migliori start up italiane, ha portato alla nascita di Tiresia, il software indovino della fibra ottica

Open Fiber: con Svelto! la rete in fibra ottica cresce con big data e intelligenza artificiale

La realizzazione di una infrastruttura di rete a banda ultra larga in fibra ottica non è una missione da poco. Si tratta di un obiettivo imponente che Open Fiber sta portando avanti, cercando di fornire a cittadini, imprese e pubblica amministrazione, servizi e funzionalità sempre più avanzati.

Alla base di una missione tanto importante c’è la volontà di innovare e continuare a sperimentare nuove soluzioni che consentano all’Italia di crescere. Ed è in questo contesto che rientra la partnership tra Open Fiber e Svelto!, spin off di Università della Basilicata, a cui l’azienda guidata da Mario Rossetti ha affidato il delicato il compito di predire, attraverso i big data e l’intelligenza artificiale, dove lo sviluppo commerciale si può ottenere in tempi più rapidi.

Svelto!: l’intelligenza artificiale al servizio della fibra ottica

Svelto! – realtà tutta lucana e potentina – è del resto una delle dieci migliori start up italiane del 2021, un primato certificato da Digitalic che ha riconosciuto l’alto impatto innovativo dello spin off interno all’Università della Basilicata. Formata da un team di 18 “cervelli” con le radici piantate nel gruppo di ricerca in Data Management guidato dal professor Giansalvatore Mecca, la start up ha fatto dell’intelligenza artificiale e della gestione dei cosiddetti big data la propria ragion d’essere.

Tiresia il software “indovino” della fibra ottica

La collaborazione tra Open Fiber e Svelto! ha dato vita a Tiresia, un progetto basato su intelligenza artificiale e machine learning che sfrutta le capacità predittive degli algoritmi di IA per pianificare la posa della fibra ottica, anticipando la domanda di banda ultra larga e velocizzando i cantieri.

La creazione di una nuova infrastruttura di rete è, d’altronde, un processo articolato e in continua evoluzione. La domanda che si è posta Open Fiber è stata: se si cablassero tutte le aree dove non si è ancora presenti, quali sarebbero le zone con la miglior prestazione commerciale dopo un determinato periodo di tempo?

A questo interrogativo risponde oggi “Tiresia”, software alimentato da milioni e milioni di dati che vanno dal censimento Istat agli ordinativi di Open Fiber fino alle informazioni di enti come Infratel e Agcom. E grazie all’approccio tecnologico che prevede l’uso di machine learning e reti neurali, più è interrogato e più il software diventa preciso nelle sue previsioni. Talmente affidabile da spingere Open Fiber – il principale operatore italiano di fibra ottica FTTH e tra i leader in Europa con 14,5 milioni di unità immobiliari già connesse ad agosto 2022 – a mettere nelle sue mani un piano d’investimento da 15 miliardi di euro.

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