Condividi

Open Fiber completa il Piano banda ultra larga nelle Marche: connessi tutti i Comuni in area bianca

Le Marche sono la quarta regione italiana a concludere il Piano Bul. Fibra ottica in 217 comuni, 4.673 km di rete, 341 mila unità immobiliari e oltre 2.400 sedi pubbliche connesse

Open Fiber completa il Piano banda ultra larga nelle Marche: connessi tutti i Comuni in area bianca

La Regione Marche ha ufficialmente concluso il Piano Banda Ultra Larga (Bul), diventando la quarta in Italia a portare la connettività ultraveloce in tutti i 217 Comuni classificati come “aree bianche”, ovvero territori in cui gli operatori privati non avevano manifestato interesse a investire. L’annuncio è stato dato oggi presso Palazzo Raffaello ad Ancona, sede della Giunta regionale, alla presenza dell’Assessore Andrea Maria Antonini, dell’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e del vertice di Infratel Italia Pietro Piccinetti.

Il Piano, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e attuato da Infratel Italia, ha visto Open Fiber aggiudicarsi tramite gara la realizzazione e la gestione in concessione dell’infrastruttura, che rimane comunque di proprietà pubblica. L’intervento ha permesso di posare 4.673 chilometri di fibra ottica Ftth (Fiber To The Home), abilitando la connettività ad altissime prestazioni per oltre 341 mila unità immobiliari e 2.463 sedi della Pubblica Amministrazione, tra cui scuole, ospedali, municipi e presidi delle forze dell’ordine.

La rete Ftth, un’impatto concreto per il territorio

La nuova rete Ftth nelle Marche è progettata per offrire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo, aprendo la strada a servizi innovativi nei campi della sanità digitale, del lavoro da remoto, della didattica a distanza, della gestione intelligente dei servizi pubblici e del monitoraggio del territorio. Secondo Open Fiber, il sistema in fibra garantisce anche benefici ambientali, con un consumo energetico inferiore del 60% rispetto alle reti tradizionali in rame.

“La banda ultra larga è un atto di democrazia digitale“, ha dichiarato Andrea Antonini, assessore alla Digitalizzazione, “e rappresenta un importante passo avanti nella strategia di transizione digitale della Regione Marche. La nostra infrastruttura digitale ci permette di essere più competitivi e democratici, garantendo ai cittadini l’accesso veloce a internet e ai servizi fondamentali. La digitalizzazione è ormai una parte essenziale della quotidianità. Questo ci consente anche di fornire strumenti alle imprese per lavorare più velocemente e in modo più connesso, favorendo lo sviluppo economico e sociale del territorio.”

Il ruolo di Open Fiber nel Piano Bul

Per Giuseppe Gola, ad di Open Fiber, il successo del Piano Bul nelle Marche segna “una tappa fondamentale per colmare il divario digitale tra piccoli centri e grandi città”. La sfida ora è “promuovere l’adozione della rete Ftth, per migliorare la qualità della vita, sostenere la crescita delle imprese locali e contrastare lo spopolamento delle aree interne, vero patrimonio del nostro Paese”.

Dello stesso avviso Pietro Piccinetti, numero uno di Infratel Italia: “Portare la connettività ultraveloce nelle aree meno densamente popolate è una missione strategica per l’intero Paese, ed è possibile solo grazie a una collaborazione virtuosa tra soggetti pubblici e privati. Oggi, oltre 340 mila famiglie e più di 2.400 sedi pubbliche possono contare su un’infrastruttura moderna, sicura e pronta a sostenere i servizi digitali del futuro”.

Oltre le aree bianche: un’infrastruttura per tutta la regione

Parallelamente all’intervento pubblico nelle aree bianche, Open Fiber ha investito anche con risorse proprie nelle principali città marchigiane. Nelle aree urbane di Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno, Senigallia, Osimo, Jesi, Fabriano, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto, l’azienda ha attivato una rete Ftth proprietaria che raggiunge 136 mila unità immobiliari, con un investimento complessivo di 41 milioni di euro.

A livello nazionale, Open Fiber ha già reso disponibili oltre 14,5 milioni di unità immobiliari in fibra ottica Ftth, posizionandosi come primo operatore wholesale only in Europa e leader del settore in Italia. La visione resta quella di un’infrastruttura digitale unica, capillare e aperta, che possa sostenere la transizione digitale del Paese, connettendo centri urbani, zone rurali e distretti produttivi in un’unica rete a prova di futuro.

Commenta