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Olimpiadi Londra 2012, tennis: doccia scozzese per Federer, l’oro va al britannico Andy Murray

Il sogno di Roger Federer di conquistare l’unico torneo che manca alla sua altrimenti perfetta collezione si frantuma di nuovo, probabilmente per sempre: la spunta nettamente il britannico Andy Murray con un perentorio 6-2, 6-1, 6-4 – Allo svizzero resta l’oro in doppio con Wawrinka a Pechino 2008.

Olimpiadi Londra 2012, tennis: doccia scozzese per Federer, l’oro va al britannico Andy Murray

Cala il sipario sul torneo olimpico di tennis, nella prestigiosa cornice di Wimbledon. Tutti aspettavano Roger Federer, fresco nuovo numero uno al mondo a 30 anni e vincitore poche settimane fa del suo settimo titolo del Grande Slam proprio sull’erba londinese (record assoluto, eguagliato Sampras), ma alla fine è stato il “padrone” di casa, lo scozzese-britannico Andy Murray a portarsi a casa la vittoria. Un trionfo prestigioso, che porta alla Gran Bretagna la 15esima medaglia d’oro di questi Giochi, ma che in parte ha anche il sapore della beffa: Murray infatti, eterno secondo nelle prove del Grande Slam, stavolta ha avuto la meglio ma non passerà alla storia come vincitore di un titolo nei quattro maggiori tornei del circuito Atp.

Poco importa però, rimarrà la medaglia vinta nell’Olimpiade di casa, la sua prima volta sull’erba di Wimbledon e un’affermazione autorevole e prestigiosa contro il re del tennis contemporaneo, soprattutto su questa superficie. Il sogno di Roger Federer di conquistare l’unico torneo che manca alla sua altrimenti perfetta collezione si frantuma di nuovo, probabilmente per sempre: quello che si presenta nel “giardino di casa sua” è una specie di controfigura opaca del tennista più amato del mondo, che assiste impotente ai 116 minuti di trionfo dell’avversario, prima di arrendersi inesorabilmente 6-2 6-1 6-4, fallendo tutte le 9 palle break avute a disposizione e lasciandone ben 5 a Murray.

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