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Nuovo ultimatum di Renzi a Marino ma il sindaco non molla

Renzi attacca Marino e Crocetta: “Se sono in grado di governare governino, vadano avanti, altrimenti vadano a casa” – Ma il sindaco della Capitale risponde spiegando che i romani sanno bene che è in corso un cambiamento in città – Pronto un piano di medio termine per il futuro della città “che avrà al centro trasporti e pulizia”

Nuovo ultimatum di Renzi a Marino ma il sindaco non molla

“Basta con la telenovela continua”. Il premier Matteo Renzi torna all’attacco nei confronti del sindaco di Roma Ignazio Marino e anche verso il governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta. In un’intervista concessa al Tg5 il premier ha parlato delle esperienze amministrative di Marino e Crocetta e ha affondato il colpo affermando: «Si occupino delle cose concrete, dei problemi della gente, mettano a posto le loro città, sistemino la sanità. Se sono in grado di governare governino, vadano avanti, altrimenti vadano a casa».

E non è la prima volta che il presidente del consiglio Matteo Renzi va dritto allo scontro con il sindaco di Roma Ignazio Marino. I due, ormai vivono da separati in casa all’interno del Pd tanto che la loro collaborazione è ridotta ai minimi termini. Basti pensare alle vicende relative al Giubileo straordinario che avrà inizio a Roma fra qualche mese, alle inchieste su Mafia Capitale che hanno travolto l’amministrazione capitolina e alcuni uomini chiave della maggioranza in assemblea capitolina e anche al disastroso sistema di trasporto pubblico locale gestito dalla municipalizzata Atac e ormai al collasso. Un affondo durissimo, quello di Renzi nei confronti di Marino, che arriva con un tempismo perfetto dopo che il New York Times ha messo in prima pagina il degrado e il declino di una Capitale che gli stessi romani sanno bene che ormai sta crollando. Nell’articolo del quotidiano americano si legge dei tantissimi problemi della città: dall’erba dei parchi ad altezza ginocchio, allo sciopero bianco della metro passando per gli scandali di Mafia Capitale. Il sindaco Marino viene dipinto come un uomo onesto, come un Forrest Gump “le cui virtù sono allo stesso tempo il suo problema”.

Ma il sindaco Marino non molla un centimetro e resta saldo sulla sua poltrona di primo cittadino della Capitale. In un’intervista concessa a Mauro Favale di Repubblica il chirurgo-sindaco afferma: “Ho interrotto ormai da molti mesi i meccanismi di trasmissione diretta del denaro, quello che ha portato all’infiltrazione di Mafia capitale fino ai vertici dell’amministrazione ai tempi di Alemanno. Di questo mi sento responsabile: di aver premuto reset, di aver interrotto il metodo che avvantaggiava i criminali“. E sull’aut aut di Renzi nei suoi confronti il sindaco Marino risponde senza patemi: “I cittadini capiscano che siamo nel mezzo di un cambiamento. I romani sono intelligenti e si rendono conto quando hanno a che fare con persone che ce la mettono tutta” e poi aggiunge: “Voglio attendere le valutazioni di un servitore rigoroso dello stato come il ministro Alfano. Dopo ci sarà l’annuncio: indicheremo le nostre priorità per i prossimi mesi, un programma di ‘mid term’ che avrà al centro trasporti e pulizia. Saranno il nostro mantra quotidiano”.

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