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Nucleare, Mosca esclude smilitarizzazione della centrale di Zaporizhzhia: “Rischio catastrofe mondiale”

Mosca:” È garanzia che non sia una nuova Chernobyl” – Ma il rischio di un disastroso incidente nucleare cresce – Intanto il presidente indonesiano Widodo conferma la presenza di Xi e Putin al G20 di Bali

Nucleare, Mosca esclude smilitarizzazione della centrale di Zaporizhzhia: “Rischio catastrofe mondiale”

“È impossibile creare una zona smilitarizzata presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, perché solo i sistemi di difesa aerea russi la proteggono dal disastro”. Lo ha detto un membro del consiglio della nuova amministrazione militare-civile della regione, Vladimir Rogov, citato da Ria Novosti, respingendo così l’appello del segretario dell’Onu, Antonio Guterres, che chiedeva il ritiro delle attrezzature e del personale militare dal territorio di Zaporizhzhia. “Smilitarizzare la centrale la renderebbe ancora più vulnerabile”, ha aggiunto Ivan Nechayev, vice direttore del dipartimento stampa del ministero degli Esteri di Mosca. 

Che la più grande centrale nucleare d’Europa continui a essere al centro della guerra in Ucraina è un dato di fatto e allontana sempre di più la possibilità di una risoluzione breve del conflitto, fatto anche di continue accuse da ambo le parti sul rischio di un incidente nucleare. L’impianto, situato nel sud-est dell’Ucraina, è caduto nelle mani dei soldati russi il 4 marzo scorso, dopo la battaglia di Enerhodar.

Il tema è stato anche al centro del trilaterale tra Kiev-Ankara-Onu e della telefonata tra Putin e Macron appena avvenuta. Erdogan ha accolto la richiesta di Zelensky di sminare la zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia e medierà con Putin affinché proceda “allo sminamento come passo importante per la pace nel mondo”.

Telefonata Putin-Macron: “Rischio di una catastrofe su larga scala”

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, Putin, durante il colloquio telefonico con Macron ha detto che gli attacchi ucraini su Zaporizhzhia rischiano di creare una catastrofe mondiale. “Il bombardamento sistematico da parte dell’esercito ucraino del territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia crea il pericolo di una catastrofe su larga scala che potrebbe portare alla contaminazione di vasti territori”, ha riferito Mosca in una nota.

Sembrerebbe però che entrambi i presidenti abbiano concordato per far si che l’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, vada alla centrale “al più presto”.

G20, il presidente indonesiano Widodo: “Xi e Putin verranno al vertice di Bali”

Mentre sale la tensione per un incidente nucleare, il presidente indonesiano Joko Widodo in un’intervista a Bloomberg ha confermato la presenza del presidente cinese e russo al G20 di Bali. “Xi Jinping verrà. Anche Putin mi ha detto che ci sarà”. Per la prima volta il leader della quarta nazione più popolosa del mondo ha confermato che entrambi hanno intenzione di presentarsi al vertice del G20 di metà novembre a Bali, mettendo fine a mesi di speculazioni, pressioni e difficili equilibrismi diplomatici. E ci sarà anche il presidente americano Joe Biden, e forse quello ucraino Volodymyr Zelensky, in un interessante incontro diplomatico fra leader con molti dossier spinosi che li allontanano, a partire dalla guerra in Ucraina e dal caso Taiwan.

G20 di Bali: tutti i leader mondiali allo stesso tavolo?

Il vertice di Bali sarà l’occasione di incontri inedite e prime volte. La pima volta del leader cinese fuori dalla Cina continentale dal gennaio 2020, dallo scoppio della pandemia. La presenza di Xi e Putin all’incontro, se confermata, creerebbe una sorta di resa dei conti con il presidente americano, dopo le tensioni generate della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taiwan. L’appoggio statunitense a Taipei e le ritorsioni cinesi saranno sicuramente uno dei temi che verranno affrontati dalle due super potenze a Bali. Un possibile incontro fra Biden e Xi Jinping a margine del G20 di novembre potrebbe offrire spiragli per stemperare la tensione. Ma Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha rifiutato di confermare i piani di viaggio del presidente cinese.

Il summit di Bali sarebbe anche la prima volta che tutti i leader delle potenze mondiali allo stesso tavolo dal giorno l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, partita il 24 febbraio, appena poche settimane dopo che Putin e Xi dichiararono a Pechino la loro partnership “senza limiti”. Putin e Widodo hanno discusso dei preparativi per il vertice del G20 a Bali in una telefonata avvenuta giovedì, ha riferito il Cremlino in una nota, senza menzionare però l’ipotesi di partecipazione del leader. La presenza di Putin potrebbe portarlo al tanto atteso faccia a faccia con il presidente ucraino, invitato a Bali, per la prima volta dall’aggressione di Mosca.

Widodo: “L’Indonesia amica di tutti”

“La rivalità dei grandi Paesi è davvero preoccupante”, ha detto Widodo, nel corso dell’intervista. “Ciò che vogliamo è che questa regione sia stabile, pacifica, in modo da poter costruire una crescita economica. E penso non solo all’Indonesia: anche i Paesi asiatici vogliono la stessa cosa”. Quale presidente di turno del G20, l’Indonesia ha cercato di bilanciare i legami tra le maggiori potenze, resistendo alle pressioni per escludere Mosca dagli incontri (Biden e molti altri aveva chiesto di non invitare Putin al summit in risposta alla sua invasione dell’Ucraina). 

Il presidente indonesiano ha poi respinto le preoccupazioni secondo cui le tensioni Usa-Cina su Taiwan possano riversarsi sul mar Cinese meridionale, affermando che le nazioni dovrebbero invece concentrarsi sulla gestione delle crisi alimentari, dell’energia e della pandemia. “L’Indonesia vuole essere amica di tutti”, ha detto. “Non abbiamo problemi con alcun Paese. Ogni Paese avrà il proprio approccio. Ogni leader ha il proprio approccio. Ma ciò che serve all’Indonesia sono gli investimenti, la tecnologia che cambierà la nostra società”, ha concluso Widodo.

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