Nomisma e Silvio Berlusconi: un matrimonio incredibile che diventa realtà. È il piccolo miracolo economico e finanziario frutto dell’ultimo aumento di capitale, per due milioni di euro, di Nomisma, l’istituto di ricerche fondato quasi trent’anni fa da Romano Prodi e oggi guidato da Pietro Modiano. Fra i sottoscrittori infatti figura Mediolanum, la banca di Ennio Doris partecipata dal gruppo Fininvest.
“Non posso ancora dire quale quota spetterà a Mediolanum – dice il vice presidente di Nomisma, Luciano Sita – perché ancora l’iter non è concluso, però gli impegni sono già presi”.
L’aumento di capitale, spiega Sita, ha visto il rafforzamento dei soci storici della società (partecipata da un centinaio di azionisti, fra cui le principali banche italiane e straniere) e l’ingresso di qualche nuovo compagno di viaggio. Fra questi ultimi, oltre a Mediolanum, compare anche l’Università privata di Bari.
Le risorse serviranno all’istituto bolognese per rafforzare una serie di aree di ricerca e mettere sul mercato nuovi prodotti, orientando gli studi verso temi di interesse generale come i servizi pubblici, l’immigrazione, la sanità, il welfare.