Condividi

Non ci sarà una nuova manovra: pioggia di smentite su Ft ma Piazza affari perde l’1%

Palazzo Chigi e la Ue smentiscono seccamente l’ipotesi del Financial Times di una nuova manovra di bilancio ma la Borsa di Milano perde l’1% a metà giornata: è la peggiore d’Europa ed è trascinata al ribasso dalle banche.

Non ci sarà una nuova manovra: pioggia di smentite su Ft ma Piazza affari perde l’1%

Palazzo Chigi replica ai timori rilanciati dal Ft su nuove misure di austerity: “L’Europa e l’Italia hanno bisogno di riforme strutturali per avviare e consolidare la crescita ma, come ha rimarcato il premier Mario Monti, non c’è bisogno in Italia di manovre correttive per far fronte alla crisi”. Monti da tempo ripete che l’Italia non avrà bisogno di manovre aggiuntive e lo ha fatto anche nei giorni scorsi: “Il pareggio di bilancio resta l’obiettivo che sarà perseguito e che non richiederà nuove manovre, ha detto.

In un articolo di oggi il Ft ha rilanciato i timori che bassa crescita e tassi di interesse relativamente alti possano richiedere all’Italia nuove misure di austerity, rivelando i contenuti di un documento riservato elaborato dalla Commissione Ue e circolato all’ultimo vertice di Copenhagen (intitolato “La situazione di bilancio in Italia”).

Ma da Bruxelles si butta acqua sul fuoco: la Ue però non conferma “la presunta fuga di notizie né lo status e l’autenticità del rapporto” riportati dal Financial Times e sottolinea di non voler speculare su quanto potrebbe accadere in futuro in un clima caratterizzato da “incertezze che pesano su tutta l’Eurozona e, con gradi diversi, sui singoli Paesi”. Il portavoce del commissario Ue Olli Rehn, Amadeu Altafaj, sottolinea inoltre come Roma abbia “preso azioni decisive” per il consolidamento dei conti e l’avvio di riforme strutturali. Nel frattempo l’Efsf ha collocato oggi sul mercato dei capitali titoli a 3 mesi per 1,979 miliardi di euro con tassi in lieve rialzo rispetto all’asta precedente del 6 marzo: i rendimenti sono saliti allo 0,1119% contro lo 0,0516% di un mese fa. Forte la domanda a 4,657 miliardi.

Mentre lo spread Btp-bund viaggia in leggero rialzo a 330,6, nel mirino torna però anche il settore bancario italiano: per S&P la redditività degli istituti italiani continuerà ad essere bassa nei prossimi anni e ciò le spingerà ad adottare una politica di dividendi conservativa. In ogni caso l’agenzia esclude ulteriori svalutazioni come quelle effettuate nel 2011.

A Piazza Affari le maggiori vendite colpiscono Bpm -4,38%, Banco Popolare -2,56%, Intesa -2,55% e Unicredit -2,16. Tra i peggiori anche Tenaris -2,83%. In controtendenza Autogrill +3,20% sulla possibilità che il gruppo possa procedere a uno spin-off delle attività di Travel Retail&Duty Free e Food&Beverage; Mediaset +2,35% dopo la cessione di Endemol; Salvatore Ferragamo + 2% ma anche Finmeccanica +1,94% e Ansaldo +1,27% che festeggia nuovi contratti in Usa e in Australia.

Nel complesso il Ftse Mib scende dell’1% circa, più pesante delle altre Piazze europee che comunque si muovono in territorio negativo in attesa dei dati Usa in agenda: nel pomeriggio gli ordini industriali e in serata i verbali della riunione della Fed a febbraio. Francoforte perde lo 0,15% , Parigi lo 0,41% e Londra lo 0,24%. .

Commenta