Oliver Hart e Bengt Holmstrom hanno ricevuto il premio Nobel per l’Economia. I due studiosi, rispettivamente anglo-americano e finlandese, si occupano principalmente dei compensi e dei benefit che vanno ai vertici delle aziende. Rimane a mani vuote il grande favorito della vigilia, il francese Olivier Blanchard.
Hart, classe 1948, insegna all’Università di Harvard dal 1993 ed è un esperto della teoria dei contratti e di finanza aziendale. Ha lavorato come consulente del governo statunitense in alcuni grandi casi aziendali e il suo libro di maggior successo è “Firms, Contracts, and Financial Structure”.
Holmstrom, invece, è un classe ’49 nativo di Helsinki. Dopo la laurea in patria e le specializzazioni a Stanford, ha guidato il dipartimento di studi economici dell’Mit di Boston, dove insegna tuttora.
“I vincitori – si legge nelle motivazioni dell’Accademia di Svezia – hanno sviluppato la teoria dei contratti, uno schema esauriente per analizzare diverse problematiche dell’architettura contrattuale, come la retribuzione basata sulla performance per i top manager, le deduzioni e le coretribuzioni nelle assicurazioni e la privatizzazione delle attività del settore pubblico”. Ai due studiosi verrà corrisposto un premio, da dividere, di 8 milioni di corone.
