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Niente tasse ad agosto: moratoria in arrivo

La proroga di 30 giorni per le comunicazioni ricevute dal primo al 30 agosto rientra in un decreto correttivo della delega fiscale che potrebbe andare domani in Consiglio dei ministri – Sempre domani potrebbero vedere la luce il decreto competitività (con misure per favorire gli investimenti, anche delle famiglie) e la modifica al Jobs Act sulla tracciabilità dei voucher.

Niente tasse ad agosto: moratoria in arrivo

Chi riceverà una comunicazione di qualsiasi tipo dall’Agenzia delle Entrate fra il primo e il 30 agosto – avvisi bonari compresi – avrà una proroga di 30 giorni per rispondere. Tutto rinviato a settembre, insomma. La moratoria estiva degli adempimenti, chiesta con insistenza dal Consiglio nazionale dei commercialisti, dovrebbe confluire nel nuovo decreto legislativo allo studio del governo. Il provvedimento, che contiene un pacchetto di semplificazioni correttivo della delega fiscale, riceverà a breve il via libera del Governo.

Intanto, però, le attenzioni dell’Esecutivo si concentrano sul decreto competitività, al centro oggi di una riunione fra i tecnici di Palazzo Chigi, del Tesoro e dello Sviluppo economico. Se non ci saranno impedimenti, il testo sarà approvato domani dal Consiglio dei ministri insieme alle nuove misure contro l’abuso dei voucher annunciate a più riprese dal ministro Poletti.

Stando alle indiscrezioni, la novità più rilevante introdotta con il decreto competitività dovrebbe essere l’esenzione totale dall’imposta sul capital gain per chi investe in bond emessi dalle Pmi.

Potrebbe arrivare anche uno sconto fiscale per chi investirà i propri risparmi a medio-lungo termine in aziende con un fatturato massimo di 300 milioni di euro. L’obiettivo è incoraggiare le famiglie a sostenere le piccole e medie imprese, comprese quelle quotate in Borsa.

Un altro incentivo potrebbe riguardare sgravi sulle perdite per gli investimenti e le partecipazioni azionarie nelle startup.

Per attrarre i capitali stranieri, inoltre, il governo prevede di concedere il visto ai cittadini extracomunitari che investono per almeno due anni in titoli di Stato (minimo 2 milioni di euro) o entrano in società o iniziative filantropiche (minimo un milione).

Possibile anche un’esenzione fiscale sui proventi per i fondi d’investimento alternativi (Fia) e le società d’investimento immobiliare quotate (Siiq) che investono in immobili pubblici e delle assicurazioni.

Infine, il credito d’imposta per gli investimenti nella ricerca dovrebbe essere esteso anche alle iniziative promosse dalle multinazionali attraverso le loro controllate italiane.

Quanto ai voucher – che secondo l’Inps sono aumentati del 147% negli ultimi due anni -, il governo li renderà tracciabili con nuove misure inserite nel primo decreto correttivo del Jobs Act.

In particolare, sarà previsto che entro 60 minuti dall’inizio della prestazione lavorativa i datori di lavoro debbano inviare un sms o un’email per comunicare una serie d’informazioni, tra cui nome e codice fiscale del lavoratore, luogo e data della prestazione. Le sanzioni per chi viola le regole dovrebbero variare tra i 400 e i 2.400 euro, ma su questo punto rimangono ancora delle incertezze.

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