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Nel solare termico Italia seconda in Europa per potenza installata. E intanto partono gli incentivi

Il nostro Paese presenta una capacità totale installata di 2,7 milioni milioni di metri quadri, pari a quasi 2 Gwth. Il volume di affari ammonta a mezzo miliardo di euro, con un incremento del 3% nel 2010 rispetto all’anno precedente. Sono arrivati i nuovi incentivi: si tratta di una detrazione fiscale tra il 52% e il 39% con premi per tecnologie innovative.

Nel solare termico Italia seconda in Europa per potenza installata. E intanto partono gli incentivi

L’Italia è il secondo mercato europeo, dopo la Germania, nel solare termico con una capacità totale installata di 2,7 milioni milioni di metri quadri, pari a quasi 2 Gwth. Il volume di affari ammonta a mezzo miliardo di euro, con un incremento del 3% nel 2010 rispetto all’anno precedente, mentre gli occupati nel settore sono circa 15mila.

Valeria Verga, segretario generale di Assolterm (Associazione italiana solare termico), ha spiegato che “se consideriamo l’installato pro capite il panorama cambia, a indicare significativi margini di sviluppo che più che dal sole, di certo non scarso nel nostro Paese, dipendono da un quadro legislativo finora poco favorevole a un adeguato sviluppo solare termico. La densità di impianti solari termici installati in Italia, infatti, è ancora al di sotto della media europea, nonostante le grandi potenzialità”.

Nel frattempo sono arrivati nuovi incentivi per il solare termico. Si tratta di una detrazione fiscale tra il 52% e il 39% con premi per le tecnologie innovative e correttivi in base alla zona climatica. Il Ministero dello Sviluppo economico ha messo a punto nuove norme per gli incentivi alla produzione di energia termica. Il provvedimento, previsto dal decreto rinnovabili (Dlgs 28/2011), regolerà l’erogazione di contributi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per incentivi di efficienza energetica di piccole dimensioni. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere una detrazione variabile da un massimo del 52% per i sistemi di isolamento e l’installazione di caldaie a condensazione di grande potenza e di pompe di calore per la produzione di acqua calda, al 39% per le caldaie a condensazione più piccole e per la sostituzione degli infissi.

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