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Neet: Italia record in Europa

Secondo il rapporto Ue sullo stato dell’occupazione e dello sviluppo sociale, nel 2016 un ragazzo italiano su 5 non lavorava e non studiava.

Neet: Italia record in Europa

Nel 2016 i neet italiani, cioè i giovani che non hanno un lavoro e non studiano, erano il 19,9% dei 15-24enni, in ribasso rispetto al 21,4% del 2015. Si tratta comunque del più alto tasso registrato nella Ue.

In Grecia la quota era al 15,8%, in Romania al 17,4%, in Spagna al 14,6%, in Bulgaria al 18,2%, in Spagna al 14,6%, in Croazia al 16,9% e in Portogallo al 10,6%. È quanto emerge dal rapporto Ue sullo stato dell’occupazione e dello sviluppo sociale.

Dal picco della crisi nel 2013 il numero dei giovani disoccupati è diminuito di 1,8 milioni di unità e quello dei giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano sono calati di un milione di unità.

La quota di giovani fra i 15 e i 24 anni che si collocano nella fascia neet è calata nella Ue all’11,5% dal 12% nel 2015. Nella zona euro è calata all’11,7% da 12,2% un anno prima.

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