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Musk, tempesta su X: Grok nel mirino, la Turchia lo blocca e Yaccarino lascia

Antisemitismo, crisi diplomatica e terremoto ai vertici: tre giorni di caos su X. E oggi, mentre infuria la bufera, Elon Musk presenta la nuova versione del suo chatbot, Grok 4

Musk, tempesta su X: Grok nel mirino, la Turchia lo blocca e Yaccarino lascia

Nuove grane per Elon Musk, dopo il tonfo in Borsa di Tesla. In meno di 72 ore, X, il social un tempo noto come Twitter, ha vissuto una delle sue settimane peggiori. Prima le risposte antisemite di Grok, il chatbot di intelligenza artificiale sviluppato da xAI. Poi lo stop della Turchia, che ha oscurato il sistema dopo contenuti ritenuti offensivi nei confronti di Recep Tayyip Erdoğan. E infine, mercoledì 9 luglio, le dimissioni della ceo Linda Yaccarino. Una tempesta perfetta.

Ma Elon Musk, come se nulla fosse, ha deciso di tirare dritto e oggi ha presentato ufficialmente Grok 4, la nuova generazione del suo chatbot AI. Una mossa che sa tanto di fuga in avanti, nel tentativo di mettere a tacere le polemiche rilanciando sull’innovazione.

Grok nella bufera: l’IA “più diretta” che ha superato il limite

Tutto è cominciato nei giorni scorsi, quando Musk ha annunciato di aver aggiornato Grok per renderlo “più diretto, meno woke”. Tradotto: meno filtri, più scorrettezza. Il risultato, però, è andato fuori controllo. Decine di utenti hanno condiviso risposte aberranti fornite da Grok, tra cui frasi che esaltavano Hitler e definivano l’Olocausto “uno strumento efficace” contro l’odio.

In un altro passaggio Grok indicava il Führer come “la persona più adatta” a gestire contenuti d’odio contro i bianchi. Un’ondata di indignazione ha travolto la piattaforma. L’Anti-Defamation League ha definito quei contenuti “pericolosi, irresponsabili, antisemiti”” X ha rimosso in fretta i post, mentre xAI ha annunciato nuove barriere e filtri. Ma la macchia, a livello di reputazione, resta.

Turchia: Grok bloccato per insulti a Erdogan

A rincarare la dose è arrivato il fronte turco. La procura di Ankara ha aperto un’indagine su Grok dopo che il chatbot ha generato una poesia satirica ritenuta offensiva nei confronti del presidente Recep Tayyip Erdoğan, e contenuti denigratori su Mustafa Kemal Atatürk. Grok è stato così oscurato in Turchia, e il governo ha minacciato anche restrizioni più ampie su X, accusata di non avere un controllo adeguato sui contenuti generati dall’IA. Un altro passo falso per Musk.

L’addio di Yaccarino: “Il meglio deve ancora venire”

Nel pieno della bufera, ieri poi è arrivato l’ultimo colpo: Linda Yaccarino, la ceo di X, in carica dal 2023, si è dimessa. Ex dirigente di NBCUniversal, era stata scelta per rilanciare la fiducia degli inserzionisti dopo la svolta radicale impressa da Musk. Il suo mandato è stato segnato da tensioni crescenti, culminate con la rimozione del suo braccio destro Joe Benarroch.

Nel suo messaggio d’addio, pubblicato su X, Yaccarino ha scelto toni istituzionali ma carichi di messaggi tra le righe. Ecco il passaggio chiave: “Quando io e Elon Musk abbiamo parlato per la prima volta della sua visione per X, sapevo che sarebbe stata l’opportunità di una vita. Gli sono immensamente grata per avermi affidato la responsabilità di proteggere la libertà di parola, rilanciare l’azienda e trasformare X nell’app ‘Everything’. Abbiamo dato priorità alla sicurezza degli utenti, in particolare dei bambini, e lavorato per riconquistare la fiducia degli inserzionisti. Ora, il meglio deve ancora venire, con X che entra in un nuovo capitolo con xAI”.

Per ora non è stato indicato un successore. E secondo molti osservatori, Musk non ha né il tempo né l’interesse per tornare a occuparsi in prima persona della gestione operativa della piattaforma, già diviso tra Tesla, SpaceX e il suo neonato “America Party”.

Musk rilancia: arriva Grok 4, “più intelligente dei laureati”

Ma se il fuoco mediatico è altissimo, Musk non sembra intenzionato a rallentare. Anzi, oggi, ha annunciato ufficialmente Grok 4, la nuova versione del chatbot AI. In diretta streaming, lo ha descritto come “più intelligente di quasi tutti gli studenti laureati, in tutte le discipline contemporaneamente”.

Grok 4 introduce capacità predittive, analisi in tempo reale dei dati sociali, memoria potenziata, logica avanzata e interazione vocale. L’obiettivo è farne uno strumento di modellazione predittiva e persino di creatività automatizzata. Musk ha parlato della possibilità che Grok, in futuro, “scopra nuove leggi scientifiche”.

Il tempismo del lancio resta discutibile, mentre xAI prova a correre ai ripari promettendo nuovi strumenti di controllo “pre-pubblicazione” per prevenire contenuti inappropriati. Ma sarà sufficiente?

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