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Multiutility: stretta finale sul polo lombardo

Oggi si riuniuranno i cda di Lario Reti Holding, che fa capo al Comune di Lecco e ai lariani, di Aspem Varese e di Aevv (Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna). Domani, 23 gennaio, toccherà invece ai vertici di Acsm-Agam e di A2A.

Multiutility: stretta finale sul polo lombardo

L’accordo quadro per la creazione di nuova nuova Multiutility della Lombardia è ad un passo. La nuova realtà si svilupperà attorno a  Acsm-Agam e avrà  come partner industriale A2A.

In base alle ultime indiscrezioni pubblicate da Radiocor i consigli di amministrazione delle società interessate sarebbero attualmente impegnate nell’esame del dossier. L’analisi dovrebbe concludersi entro domani con l’approvazione del progetto di fusione e l’accordo quadro (che comprende, tra l’altro lo statuto e i patti parasociali).

Nella giornata di oggi si riuniranno i cda di Lario Reti Holding, che fa capo al Comune di Lecco e ai lariani, di Aspem Varese e di Aevv (Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna). Domani, 23 gennaio, toccherà invece ai vertici di Acsm-Agam, assistita sul dossier da Banca Imi e dallo studio legale BonelliErede, e di A2A che ha come consulenti Mediobanca e Gianni Origoni.

In base a quanto previsto dal piano, Acsm-Agam incorporerà le altre società, andando così a formare un nuovo polò che avrà una maggioranza pubblica. Ad A2a – attualmente azionista di Acsm con il 24% del capitale – toccherà invece il ruolo di partner industriale (consolidando mol e debito), salendo a una quota attorno al 40%.

Tutti i Comuni soci di Lario Reti Holding, Aspem e Aevv riceveranno azioni della nuova Acsm-Agam. In base alle tempistiche citate da Radiocor “la tabella di marcia fissava entro dicembre le delibere di indirizzo dei Consigli Comunali e dell’assemblea dei soci di Lario Reti Holding (passaggio rispettato con una piccola ‘coda’ in gennaio) mentre per fine mese deve appunto arrivare il via libera dei cda, previsto tra oggi e domani”.

Entro i prossimi due mesi infine dovrebbero arrivare le delibere vere e proprie dei Consigli Comunali coinvolti e delle assemblee delle società che daranno il via alla fusione. Conclusi gli oneri, arriverà il closing.

 

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