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Mps, offerta conversione dei bond in azioni

Il nuovo ad, Marco Morelli, annuncia che il piano del Monte dei Paschi cambierà entro ottobre e che sarà offerta ai detentori di obbligazioni subordinate la possibilità di convertirle volontariamente in azioni – A fine novembre l’assembla per l’approvazione del nuovo piano.

Mps, offerta conversione dei bond in azioni

Il Monte dei Paschi modifica il piano varato a luglio, che prevedeva un aumento di capitale fino a 5 miliardi e la cessione di 27 miliardi di crediti in sofferenza lordi. Al termine del primo Cda con il nuovo amministratore delegato Marco Morelli, la Banca fa sapere che sono stati avviati “approfondimenti” volti a includere nella struttura dell’operazione “un’offerta diretta a titolari di strumenti di debito emessi o garantiti dalla Banca, finalizzata alla loro conversione volontaria in capitale”.

Si tratta della conversione in azioni dei bond subordinati, una mossa ipotizzata dalle indiscrezioni in queste settimane. Il cda prevede di approvare il piano il prossimo 24 ottobre. L’assemblea per l’aumento di capitale, invece, si terrà entro la fine di novembre.

La banca, rispetto al piano varato a fine luglio dal Cda presieduto da Massimo Tononi, oggi dimissionario, e dall’ex amministratore delegato Fabrizio Viola, ha preso atto di un cambiamento di scenario sul mercato e della fredda accoglienza che avrebbe ricevuto, secondo le indiscrezioni, la maxi taglia dell’aumento a fronte di una capitalizzazione scesa sotto i 600 milioni.

“Alla luce della rapida evoluzione del mercato e delle indicazioni preliminari ricevute da investitori istituzionali – scrive Mps nella nota – sono stati avviati approfondimenti volti, tra l’altro, a recepire, nella struttura dell’operazione la possibilità di includere nel contesto dell’operazione un esercizio di liability management” ossia la conversione volontaria delle obbligazioni subordinate, anche se il comunicato non precisa la tipologia degli strumenti di debito ai quali fa riferimento.

Mps aggiunge che le modalità dell’esercizio di liability management sono “ancora in fase di studio”. Il Cda della Banca, “confermando gli obiettivi dell’operazione annunciata lo scorso 29 luglio, intende finalizzare in breve tempo la struttura più funzionale ad assicurarne il pieno successo”. L’organo collegiale della banca sta quindi condividendo “un serrato calendario” di riunioni per arrivare all’approvazione del piano tra un mese e all’assemblea a fine novembre.

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