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Mps, David Rossi: video shock ma “nessun mistero”

IL VIDEO pubblicato da New York Post mostra il suicidio del capo dell’area comunicazione precipitato dalla finestra e morto il 6 marzo 2013 – Nelle immagini anche altri due uomini – L’avvocato della famiglia Rossi: “Nessun mistero, quel filmato è allegato agli atti ed è ben conosciuto da chi è indagato”

Mps, David Rossi: video shock ma “nessun mistero”

Non è stato un suicidio quello di David Rossi, il responsabile delle relazioni esterne del Monte dei Paschi di Siena? Nuovi interrogativi emergono su quel tragico 6 marzo 2013, giorno in cui il manager morì precipitando dalla finestra. Ora un video shock, pubblicato dal New York Post, mostra immagini agghiaccianti: il corpo che batte a terra, sul selciato, due uomini che si avvicinano, uno è incappucciato, guardano e vanno via. E’ impressionante vedere che David Rossi era ancora vivo e loro non prestano alcuna assistenza. Chi sono quegli uomini? Cosa facevano in quel luogo? Qualcuno li riconosce?

“Nessun mistero, quel filmato è allegato agli atti ed è ben conosciuto da chi è indagato”, spiega a Repubblica Luca Goracci, l’avvocato della famiglia Rossi, precisando che è stata la compagna di Rossi, Antonella, a chiamare un addetto della banca perché andasse a vedere cosa fosse successo, in quanto non riusciva a rintracciare David: “Sì, lo confermo. Uno dei due uomini di quel video è la persona che è stata chiamata dalla moglie e chi ha indagato ne è a conoscenza”. Ma la procura, per evitate illazioni, ha dato mandato alla polizia giudiziaria di risentire le due persone già identificate.

Il procuratore capo Salvatore Vitello spiega in una nota che “il filmato corrisponde a quello già all’epoca acquisito in atti. In ordine alle persone che si avvicinarono al corpo di David Rossi si rappresenta che già nel corso delle primissime indagini furono sentite due persone informate sui fatti che si ritenne corrispondessero ai due soggetti ripresi nel video. Gli stessi resero dichiarazioni perfettamente coincidenti con la loro presenza in loco quale emergente dalla ripresa video e uno di questi fu colui che provvide a chiedere l’intervento del 118. Appare pertanto evidente che i due soggetti sentiti all’epoca siano coloro che erano sul luogo del fatto e che hanno chiarito le ragioni della loro presenza. Per definitiva conferma ed evitare ulteriore illazione, nella nuova indagine in corso si è delegata la polizia giudiziaria a risentire le due persone già identificate”.

D’altra parte la moglie di Rossi, Antonella Tognazzi, non ha mai creduto alla versione del suicidio e si è battuta perché il caso fosse riaperto. La morte di Rossi è avvenuta nei giorni più difficili del Monte dei Paschi, nel pieno dell’inchiesta giudiziaria su Antonveneta (acquisita da Mps) e sui derivati Santorini e Alexandria collegati all’operazione. I magistrati hanno chiuso l’inchiesta, in cui si sono trovati coinvolti gli ex vertici della banca (tra cui l’ex presidente, Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale, Antonio Vigni, l’ex direttore finanziario, Daniele Pirondini, e l’ex numero uno della direzione finanza, Gianluca Baldassarri), lo scorso gennaio. 

I fatti contestati dalla procura di Milano fanno riferimento al periodo 2008-2012. Sul derivato Alexandria, sottoscritto con la banca giapponese Nomura, c’è anche un altro fascicolo che si trova in fase di udienza preliminare. L’operazione Fresh (Floating rate equity-linked subordinated hybrid preferred securities, strumenti finanziari convertibili in azioni ordinarie di Mps) risale al 2008 e si tratta di un prestito ibrido creato per comprare Antonveneta, permettendo alla banca senese di raccogliere un miliardo di euro di capitale, sui circa 10 miliardi necessari per completare l’operazione di acquisto.

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