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Mps: da banche ok a cessione azioni, manca solo l’ok del Tesoro

Le 11 banche creditrici della Fondazione Mps, guidate da JpMorgan, hanno dato il via libera alla vendita del pacchetto d’azioni in mano alla Fondazione

Mps: da banche ok a cessione azioni, manca solo l’ok del Tesoro

Mps è in rialzo a Piazza Affari del 2,15%, a 0,4333 euro per azione, dopo un massimo di giornata a 0,4392 euro. Ieri in serata si è appreso che le 11 banche creditrici della Fondazione Mps, guidate da JpMorgan, hanno dato il via libera alla vendita del pacchetto d’azioni in mano alla Fondazione. JpMorgan ha infatti fatto sapere di avere tutte le lettere di consenso, con l’eccezione di Credit Suisse, che però non fa parte del pool. E così ora manca solo il via libera del Tesoro.

Per fare cassa e abbattere parte del debito riscadenzando il restante, la Fondazione si è decisa a mettere sul mercato il 15% della Banca scendendo al 34% del capitale: il 5-7% sarà collocato a dei fondi, mentre il restante 8% andrà ai privati. La buona notizia a Siena è che l’interesse non manca. Diverse le richieste giunte a Palazzo Sansedoni, a quanto riferiscono fonti finanziarie. Ma diversi anche i privati contattati per sondarne l’interesse.

Come la Cir di Carlo De Benedetti, che però non sarebbe interessata, sempre secondo fonti finanziarie, a rilevare le azioni di Mps. Sul tavolo della Fondazione c’è anche la scelta del futuro presidente della Banca dopo l’uscita di Mussari alla scadenza di aprile: in pole position c’è Alessandro Profumo, ex ad di Unicredit, che però preferisce non sbilanciarsi.

“È meglio non dire nulla per rispetto delle persone coinvolte. Le cose si discuteranno quando avverranno. Mi sembrerebbe sgarbato: sono processi complicati”, ha detto ieri a margine di un convegno in Bocconi a chi chiedeva se avesse dato la sua disponibilità alla presidenza.

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