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MotoGP e F1 sotto lo stesso tetto: Liberty Media pronta ad acquisire Dorna

Affare da 4 miliardi di dollari. Battute le altre concorrenti. Liberty Media punta a rilanciare il motomondiale come già fatto con il campionato di Formula 1. Ma c’è lo scoglio Antitrust da superare

MotoGP e F1 sotto lo stesso tetto: Liberty Media pronta ad acquisire Dorna

Il mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche potrebbe presto essere sotto lo stesso tetto. Liberty Media, già proprietaria della Formula 1, sta negoziando l’acquisizione della MotoGP, la massima competizione su due ruote, in un affare stimato intorno ai 4 miliardi di dollari. Una mossa che segnerebbe un importante passo avanti nel rilancio del Motomondiale, portando le due competizioni di élite sotto la stessa gestione. Lo riporta il Financial Times affermando che, dopo negoziati durati oltre un anno, l’accordo sarebbe stato finalizzato alcune settimane fa e potrebbe essere ufficialmente annunciato a metà aprile durante il GP of the Americas, terzo evento del Motomondiale in programma ad Austin.

Liberty Media aveva acquistato la F1 nel 2017 per 8 miliardi.

Liberty Media: battuta la concorrenza per rilevare Dorna Sports

L’azienda di mass media americana, guidata dal magnate delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento John Malone, è così in procinto di concludere l’acquisizione di Dorna Sports, società che organizza il Motomondiale e la Superbike rilevando la quota del 40% del suo maggiore azionista, Bridgepoint, una società di private equity.

Liberty Media avrebbe battuto la concorrenza in un asta a cui hanno partecipato anche Qatar Sports Investments (gruppo che possiede il Paris Saint-Germain), e Tko, un gruppo sportivo e di intrattenimento guidato da Ari Emanuel.

Dorna, con sede a Madrid, rappresenta un’opportunità unica di investimento in uno sport globale con diritti commerciali redditizi. Gestisce diverse competizioni, tra cui il Campionato Mondiale Superbike e la serie di moto elettriche MotoE, organizzando 251 gare all’anno in 20 paesi.

Oltre a Bridgepoint che è azionista di Dorna da 18 anni, acquisendola nel 2006 per 550 milioni di euro, l’altro maggiore azionista della società è il Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB) che nel 2012 ha acquistato il 39% delle azioni da società di private equity. Altro azionista è l’attuale Ceo Carmelo Ezpeleta che ha guidato Dorna per 30 anni, sul modello di Bernie Ecclestone in Formula 1.

L’Antitrust potrebbe bloccare il matrimonio tra MotoGp e F1

L’eventuale fusione, creerebbe un gigante nel settore sportivo, ma richiederebbe l’approvazione dell’antitrust europeo e di altri organi regolatori. Sempre secondo il FT, infatti, qualsiasi accordo riguardante l’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media sarà soggetto a un rigoroso esame normativo per garantire la conformità alle leggi dell’Unione Europea sulla concorrenza e sui monopolî.

Nel 2006, la società di private equity CVC Capital Partners deteneva sia la Formula 1 che la MotoGP, ma fu costretta a vendere quest’ultima a Dorna a seguito di interrogativi sollevati dalle autorità regolatorie dell’UE.

CVC ha poi ceduto la Formula 1 a Liberty Media nel 2017 in un accordo da 8 miliardi di dollari.

L’effetto Liberty Media sulla F1

Sotto Liberty Media, la Formula 1 è tornata a volare ottenendo notevole riscontro, soprattutto tra i giovani che avevano perso interesse nelle corse. Questo successo è stato raggiunto attraverso una serie di strategie, tra cui la crescita negli Stati Uniti, il controllo dei costi, investimenti in nuovi media e tecnologie, la produzione della serie Drive to Survive, miglioramenti agli autodromi e l’introduzione di nuove gare (24 in tutto) in luoghi come l’Arabia Saudita, Miami e Las Vegas.

Sotto la guida di Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato del Formula One Group, l’utile operativo della Formula 1 è aumentato del 64% nel 2023 rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 392 milioni di dollari, mentre i ricavi sono cresciuti da 2,5 miliardi di dollari a 3,2 miliardi. Invece, i ricavi di Dorna nel 2023 hanno raggiunto i 483 milioni di euro.

Liberty Media mira a replicare il successo ottenuto nella Formula 1 nel mondo del motociclismo, che richiede una maggiore espansione globale e una più ampia partecipazione dei Paesi. L’acquisizione della MotoGP offrirebbe all’azienda, guidata dal Ceo Greg Maffei, l’opportunità di dimostrare che il suo successo nel far crescere la popolarità della Formula 1 non è stato casuale.

E chissà…Magari potrebbe nascere una nuova competizione, una sorta di supercoppa dei motori, che metta di fronte i campioni dei rispettivi campionati mondiali. Un duello tra Verstappen e Bagnaia potrebbe dar vita a una sfida emozionante di velocità.

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