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Mostre, Antonello da Messina al Palazzo Reale di Milano

Fino al 2 giugno, la città meneghina ospiterà una delle più importanti mostre dell’anno dedicata all’artista siciliano che ha fatto il Quattrocento della pittura italiana e ha saputo rendere l’equilibrio tra luce, atmosfera e attenzione al dettaglio

Mostre, Antonello da Messina al Palazzo Reale di Milano

ll Palazzo Reale di Milano ha inaugurato il 21 febbraio 2019 una mostra esclusiva sull’artista siciliano Antonello da Messina, il più noto pittore siciliano del Quattrocento e primo nell’aver saputo rendere l’equilibrio tra luce, atmosfera e attenzione al dettaglio della pittura fiamminga con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana. “Una mostra storica la cui realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di diverse istituzioni e che propone al pubblico un racconto affascinante di un artista innovatore”, come l’ha definita l’assessore comunale ai Beni Culturali Filippo Del Corno.

L’esposizione di Milano propone una rassegna dei capolavori di Antonello da Messina, in una panoramica che abbraccia le svariate influenze culturali, dal Mediterraneo alle Fiandre, che il grande artista siciliano seppe apprendere e rielaborare, creando un’arte originale e moderna.

Antonello da Messina fu tra i primi a sperimentare l’utilizzo della pittura a olio, particolarmente adatta alla stesura di velature dai toni cromatici morbidi, e permettendo una vivacità e un realismo che rende i suoi ritratti tra i più belli che la storia dell’arte europea abbia mai realizzato, in cui alla fedeltà rappresentativa si associa una capacità unica di penetrazione psicologica dell’individuo.

Tra i pezzi più importanti della collezione c’è l’”Annunciata”, la rappresentazione della Vergine con occhi scuri e profondi e il viso incorniciato dall’azzurro del velo. Insieme a questo dipinto ce ne sono altri 18 dei 35 capolavori autografi di Antonello da Messina. La mostra curata da Giovanni Carlo Federico Villa sarà aperta fino al prossimo 2 giugno.

L’esposizione, come riporta l’ANSA, è nata grazie all’intesa tra la Regione Sicilia e il Comune di Milano, con prestiti provenienti da tutto il mondo. Tra questi, le figure di ‘Sant’Agostino’, ‘San Girolamo’ e ‘San Gregorio Magno’ provenienti da Palazzo Abatellis a Palermo, il trittico composto da ‘Madonna con Bambino’, ‘San Giovanni Battista’ e il ‘San Benedetto’ dagli Uffizi. E ancora l”Ecce Homo’ del Collegio degli Alberoni di Piacenza o il ‘Ritratto d’uomo’ della Pinacoteca Malaspina di Pavia, considerato per lungo tempo un autoritratto dell’artista. Non mancano poi capolavori dalle collezioni dei principali musei del mondo: la National Gallery di Londra, il Philadelphia Museum of Art o il Museo statale di Berlino. In mostra anche i taccuini, gli schizzi e gli appunti dello storico dell’arte Giovan Battista Cavalcaselle, restaurati per l’occasione e concessi in prestito dalla Biblioteca Nazionale Marciana, che saranno come una guida per i visitatori.

Per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, Antonello da Messina incarna anche lo spirito milanese: “E’ uomo rinascimentale, pienamente europeo” con uno stile “nato in Sicilia ma che ha sviluppato un dialogo con la pittura veneta e lombarda, arrivando poi a parlare agli artisti dell’intera Europa”. Anche per questo Milano offre ai visitatori l’incontro con questo artista, “per ricordare a noi stessi e all’Europa chi siamo e cosa sappiamo essere quando la nostra cultura ha il coraggio di aprirsi, di competere e di confrontarsi con gli stimoli esterni”, ha concluso il sindaco.

La mostra è prodotta da Palazzo Reale e MondoMostre Skira.

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