MILAN – TEVEZ, C’E’ L’ACCORDO!
PRESTITO FINO A GIUGNO, POI IL RISCATTO A 22 MILIONI.
ORA MANCA L’OK DEL CITY, MA E’ SOLO UNA FORMALITA’.
Galeotta è stata la cena di lunedì sera. Nel solito ristorante “Giannino” di Milano, Adriano Galliani e Kia Joorabchian hanno trovato l’accordo per vestire Tevez di rossonero. Ufficialmente, la cena doveva essere un tributo all’ad del Milan, entrato nella Hall of fame dei dirigenti calcistici italiani. Ma quando Galliani ha varcato la soglia del ristorante in compagnia del procuratore di Tevez e dall’agente FIFA Giuseppe Riso (lo stesso che portò Nocerino lo scorso 31 agosto), tutti abbiamo capito che in pentola bolliva ben altro che una serata celebrativa. E così il taglio della torta ha significato l’accordo tra il Milan e Carlos Tevez. L’argentino, autorizzato dal Manchester City a trattare con Galliani, ha accettato un significativo taglio sull’ingaggio: si “accontenterà” di 3 milioni fino a giugno (invece dei 4,5 previsti), che diventeranno 6 (bonus esclusi) fino al 2014. In totale l’Apache riceverà dal Milan 21 milioni, contro i 23 che avrebbe percepito dal City fino al 2013. Dunque meno soldi e un anno in più di “lavoro”, un sacrificio che l’argentino farà volentieri pur di lasciare la gabbia dorata di Manchester. Ma la mossa è tutt’altro che disinteressata: i 2 milioni che ballano infatti, dovrebbero permettere al Milan di ottenere il tanto agognato prestito gratuito del puntero. Tevez potrebbe arrivare in Italia la settimana prossima per sottoporsi alle visite mediche. Poi, dopo aver sistemato le questioni personali (trasloco e cose varie), l’Apache si aggregherebbe ufficialmente con la squadra il 28 dicembre, giorno della partenza per il ritiro invernale di Dubai.
Programma interessante, che permetterebbe ad Allegri di schierare il giocatore nella prima uscita del nuovo anno (Atalanta – Milan, 8 gennaio). Per realizzarlo però manca ancora un “piccolo” dettaglio: l’ok del Manchester City. Dai computer di via Turati è già partita la mail con su l’offerta, ora non resta che aspettare la risposta degli inglesi. Ma in casa Milan stanno già stappando lo champagne.