Paolo Scaroni, top manager di lungo corso da sempre vicino a Silvio Berlusconi ed ex ad di Eni ed Enel, sarà con tutta probabilità il nuovo presidente del Milan. Dovrebbe essere incoronato dall’assemblea degli azionisti in programma il 21 luglio.
Dopo essere stato, da vicepresidente della Rothschild, l’advisor del cinese Li a cui la Fininvest vendette il Milan, Scaroni è stato determinante per convincere il fondo Elliott ad accordare alla proprietà cinese un prestito di 303 milioni in virtù del quale oggi il fondo americano si ritrova temporaneamente alla guida del club rossonero.
Al fianco di Scaroni dovrebbe tornare Leonardo, candidato a diventare direttore sportivo del Milan mentre un posto di vetrina sarebbe riservato a Paolo Maldini.
Nel nuovo cda entreranno manager già coinvolti da Elliott nell’operazione Telecom e cioè l’ex ad di Alitalia, Rocco Sabelli, e il general manager di Salini, Massimo Ferrari. Elliott porterà nel board anche Giorgio Furlani e Frank Tuil.
Ovviamente Rino Gattuso resterà l’allenatore della squadra, che deve fronteggiare il rischio di uscite eccellenti come quella di Leonardo Bonucci, pagato a peso d’oro alla Juve un anno fa ma ora attratto dalle sirene del Psg e del Chelsea
