Condividi

Milan, Inter, Juve: ecco gli scenari di mercato

Il Milan deve risolvere il rebus Donnarumma e rimpiazzare Ibra – L’Inter deve resistere all’assalto a Lautaro e vendere Icardi – La Juve deve pensare a come sostituire Higuain

Milan, Inter, Juve: ecco gli scenari di mercato

Un mercato rivoluzionario. È questo ciò che ci aspetta una volta finita l’emergenza Coronavirus, sia che i club nostrani riescano a finire la stagione, sia che debbano alzare bandiera bianca. Qualsiasi cosa accada però ci sarà uno spazio per le trattative più o meno lungo (la Fifa ha proposto addirittura una finestra da luglio a fine dicembre), utile, per non dire fondamentale, al fine di muovere rose e soprattutto bilanci. Quel che è certo è che non ci saranno spese pazze, ma questo non significa che il mercato non regalerà emozioni: le migliori idee, in effetti, nascono proprio in momenti così… Partiamo col dire che tutti, nessuno escluso, sono già al lavoro a caccia di colpi per le rispettive squadre, anche se la proprietà, al momento, ce l’hanno i rinnovi di contratto.

È il caso del Milan, impegnato nelle vicende Donnarumma-Ibrahimovic: il portiere, in scadenza nel 2021, rappresenta l’asset principale della rosa, l’attaccante, il cui impegno scade a giugno di quest’anno, è altrettanto importante, quantomeno a livello tecnico. La vera battaglia si gioca soprattutto su Gigio, il cui valore di mercato, alla luce della situazione attuale, è pericolosamente in discesa. Via Aldo Rossi lo sa bene, ecco perché la prima opzione è rinnovare appena sarà possibile, tenendo però ben presente la soluzione di scorta, ovvero la cessione in estate: la terza scelta, ovvero la permanenza senza prolungamento, è del tutto invisa perché rappresenterebbe un clamoroso autogol. Su Ibra invece i giochi sembrano fatti: lo svedese, a meno di clamorosi colpi di scena, non lascerà solo il Milan ma tutto il calcio giocato.

Il suo futuro infatti, una volta conclusa l’esperienza rossonera bis, è al fianco di Mino Raiola nell’inedito ruolo di procuratore, l’unico che lo stuzzichi davvero una volta conclusa la carriera calcistica. Non a caso il Milan si sta già muovendo sul sostituto, che potrebbe essere Milik. Il polacco, in scadenza con il Napoli nel 2021, non ha ancora trovato l’accordo con De Laurentiis e, al di là delle dichiarazioni di facciata, è sempre più vicino all’addio. Gli azzurri lo valutano attorno ai 40 milioni, cifra che Gazidis conta di abbassare, alla luce di un contratto molto più favorevole all’acquirente che al venditore. Vedremo quel che succederà, di certo il mercato delle punte si preannuncia davvero molto interessante. La partita più incerta si gioca sull’asse Milano-Parigi-Barcellona, con Torino sullo sfondo.

Andiamo con ordine e partiamo dall’assalto del Barça su Lautaro, certificato dai giornali catalani, ma anche dal presidente Bartomeu e dall’ex ds Braida. I blaugrana proveranno a trattare sul prezzo inserendo qualche contropartita, nel tentativo di non pagare tutti i 110 milioni della clausola rescissoria, magari per tenersi qualcosa per Neymar, l’altro grande obiettivo della casa. Difficile che i nerazzurri accettino, a meno che sul piatto non finisca Arthur, centrocampista graditissimo a Conte ma ritenuto incedibile. L’Inter comunque aspetterà, perché molto della sua strategia dipende da Icardi: se il Psg lo riscattasse, ecco che la posizione su Lautaro sarebbe decisamente più solida. Sullo sfondo comunque c’è sempre la Juve, sia nel caso di riscatto che di ritorno alla base.

Certo, trattare con Leonardo sarebbe decisamente più semplice, tanto più che a lui piacciono sia Pjanic che Alex Sandro, con Marotta invece si prospetterebbe un’operazione complicata ma non impossibile: anche lui infatti sa bene come l’argentino sia ormai di troppo, a differenza di alcuni giocatori bianconeri (Cuadrado, ma anche Bentancur) che farebbero decisamente comodo a Conte. L’esigenza di trovare una punta in casa Juve, del resto, è fortissima, alla luce di un Higuain ormai destinato a lasciare Torino, indipendentemente dall’ultimo anno di contratto. Movimenti grossi, che rischiano di spostare gli equilibri più del passato: perché i soldi, come tutti sanno, sono importanti ma da soli non bastano a fare la felicità… 

Commenta