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Milan, contro Genoa per vedere l’Europa

Il Milan si appresta alla difficile trasferta di Genova con la consapevolezza che la classifica potrebbe nuovamente tornare a sorridere, a patto però che arrivino i tre punti – Solo così il sogno Europa League diventerebbe possibile, in caso contrario resterebbe una chimera.

Milan, contro Genoa per vedere l’Europa

Lunedì con vista sull’Europa. Il Milan si appresta alla difficile trasferta di Genova con la consapevolezza che la classifica potrebbe nuovamente tornare a sorridere, a patto però che arrivino i tre punti. Solo così il sogno Europa League diventerebbe possibile, in caso contrario resterebbe una chimera. 

“Ci sono tante squadre che stanno lottando, non ha senso guardarne una in particolare – ha ammesso Seedorf in conferenza stampa. – Pensiamo solo a fare punti e a trovare il nostro posto in Europa”. Un ottimismo figlio dei risultati altrui, ma anche e soprattutto delle ultime prestazioni, che hanno portato gioco e punti. Dalla sconfitta contro il Parma sono arrivate due vittorie e un pareggio, il che ha ridato slancio a un ambiente piuttosto depresso. 

“La squadra sta crescendo e stiamo cercando di continuare a spingere forte – il pensiero dell’olandese. – Non siamo abituati a queste posizioni di classifica, ma stiamo migliorando. Contro il Genoa è la partita più difficile delle prossime sette, c’è sempre tanta pressione ma continuiamo a lavorare concentrati”. In effetti questo di Marassi è uno snodo cruciale per il finale di stagione. Vincendo i rossoneri potrebbero poi approfittare di un calendario benevolo, almeno per quanto riguarda i prossimi due turni, quando a San Siro arriveranno Catania e Livorno. 

Calcoli inevitabili che però non sembrano distrarre Clarence Seedorf. “I ragazzi hanno lavorato con determinazione e le vittorie mettono buon umore – ha spiegato. – La nostra classifica però rimane brutta e quindi dovremo battere sempre su questo punto per far bene fino alla fine. Col tempo i giocatori hanno iniziato a trovarsi meglio col nuovo sistema di gioco, sono contento che si inizi a vedere una squadra quadrata”. 

Per molti la svolta, figlia di una ritrovata compattezza con Galliani e Tassotti, è arrivata grazie a una diversa interpretazione del modulo: sempre 4-2-3-1, ma con maggiore attenzione alla fase difensiva. Determinanti poi le prestazioni di Balotelli e Kakà, e proprio quest’ultimo sta tenendo in apprensione l’ambiente con i dubbi relativi al suo futuro. “Abbiamo grande rispetto per lui – ha dichiarato Seedorf. – Ora è concentrato sul finale di stagione, poi aspetteremo le sue decisioni. Ma lui sa cosa pensiamo io, i tifosi e la società…”. 

A Marassi vedremo il solito 4-2-3-1 con Abbiati in porta, Bonera, Rami, Mexes e Constant in difesa, De Jong e Montolivo a centrocampo, Honda, Kakà e Taarabt sulla trequarti, Balotelli in attacco. Gasperini risponderà con un 3-5-2 con Perin in porta, Antonini, De Maio e Burdisso in difesa, Motta, Sturaro, Bertolacci, Cofie e Antonelli a centrocampo, Gilardino e Sculli in attacco. 

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