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Milan conferma Inzaghi ma la vera partita si gioca in Asia: oggi Berlusconi decide sulla vendita

Il club conferma Inzaghi fino alla partita col Napoli ma gli occhi di tutti i rossoneri sono sul cambio di proprietà: oggi il D-Day – Berlusconi deve decidere se accettare l’offerta di Mr.Bee di 500 milioni di euro per il 60% del Milan o attendere le mosse dell’altra cordata guidata da Lee – Ipotesi Lippi-Cannavaro per la guida tecnica del Milan asiatico.

Milan conferma Inzaghi ma la vera partita si gioca in Asia: oggi Berlusconi decide sulla vendita

Fumata grigia. La risposta di Silvio Berlusconi a Bee Taechaubol non è arrivata, il che, sostanzialmente, può voler dire due cose: il presidente rossonero si fa desiderare, oppure ha deciso di dire no all’offerta del broker thailandese. Sullo sfondo poi c’è sempre Richard Lee, imprenditore cinese inviato addirittura dal governo di Pechino, e questo, secondo molti, non è un particolare secondario. Insomma, il mistero s’infittisce. Quel che è certo è che ieri Berlusconi e Mr Bee non si sono visti, nonostante l’appuntamento fosse dato per scontato da tutti gli addetti ai lavori. Che ci fossero degli intoppi lo si era capito già nel pomeriggio, quando il broker, contro ogni previsione, rientrava nel suo hotel milanese invece che dirigersi verso Arcore. A Villa San Martino, nel frattempo, si era riunito tutto lo stato maggiore di Fininvest: presenti, oltre a Silvio e Barbara Berlusconi, Fedele Confalonieri, l’ad Pasquale Cannatelli, il dg Danilo Pellegrino e il responsabile delle acquisizioni aziendali Alessandro Franzosi.

Tutto sembrava perfettamente apparecchiato per l’incontro con Mr Bee, a sua volta in attesa (con un certo nervosismo, secondo alcune fonti) dell’invito ufficiale. Che però non è mai arrivato, lasciando sostanzialmente tutto come prima. Quella di oggi, a questo punto, sarà la giornata decisiva. Il broker thailandese è ancora a Milano, segno che il meeting è ancora in agenda. E’ chiaro però che non aspetterà in eterno, anche perché la sua offerta è già sul tavolo di Berlusconi: 500 milioni per il 60% del club, e non per il 51 come si era detto mercoledì. Tutti in attesa di una risposta, tifosi in primis. Le voci su quello che potrebbe essere il nuovo Milan infatti si sprecano. Mr Bee, appoggiato anche da investitori cinesi, starebbe pensando a una rivoluzione totale con Marcello Lippi direttore tecnico e Fabio Cannavaro allenatore. Scelta strana a prima vista, un po’ meno se si pensa che la coppia ha fatto benissimo in Cina, mercato di primaria importanza per la nuova cordata. Un’altra ipotesi, decisamente meno folkloristica, vorrebbe la conferma di Galliani almeno per un altro anno, in una sorta di convivenza “forzata” con Paolo Maldini e Barbara Berlusconi.

Solo possibilità, almeno per ora. La sensazione è che Berlusconi senior, prima di accettare l’offerta, voglia attendere le mosse di Richard Lee: questione di soldi, ma anche di progetti. Serviranno entrambi per rilanciare il disastrato Milan di oggi, sprofondato ormai nel pantano di una crisi difficile da risolvere. Non a caso Adriano Galliani, il solo rimasto a occuparsi dell’area tecnica, ha deciso di confermare Inzaghi almeno fino alla partita di Napoli. L’avvicendamento con Brocchi pareva certo, poi, nel primo pomeriggio, la marcia indietro: avanti con Pippo, più per necessità (la stagione è già ampiamente compromessa) che per convinzione. A questo però, dalle parti di Arcore, non pensano più. L’unica partita che conta, infatti, si gioca con l’Oriente. 

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