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Metalli, quando l’argento vale più dell’oro

Secondo un recente report curato da Chris Mahoney, assistant manager Merian Gold & Silver fund di Merian Global Investors, le performance dell’argento hanno superato di gran lunga quelle del metallo giallo, registrando un apprezzamento del 12,2% al 30 settembre

Metalli, quando l’argento vale più dell’oro

Se chi negli ultimi tre mesi ha investito in oro non è rimasto per niente deluso, grazie ad una crescita dei prezzi pari al 6,4%, ancor più contento può essere chi ha puntato sull’argento, che al 30 settembre ha guadagnato il 12,2%.

Questo uno dei dati contenuti nella nota ufficiale rilasciata da Merian Global Investors, società di gestione patrimoniale, che però spiega che la miglior performance dell’argento rispetto all’oro non è una novità, anzi “è abbastanza tipico dei periodi in cui entrambi i metalli sono in rally, dal momento che sì i due metalli si muovono in modo inverso rispetto ai tassi di interesse reali, ma l’ampiezza dei movimenti del prezzo dell’argento in termini percentuali è spesso maggiore”.

Premesso ciò, secondo gli esperti di Merian Global Investors, il rally degli ultimi mesi potrebbe essere solo l’inizio. Alle porte potrebbe esserci un mercato “toro” per entrambi i metalli preziosi. “In particolare – si specifica – pensiamo che questo rally potrebbe essere caratterizzato dalla sovraperformance degli investimenti in argento“. 

Indicatore importante in queste analisi è il dato derivante dal rapporto oro/argento, che misura i prezzi relativi dei due metalli. Questo rapporto era al 30 settembre pari a 86 e si trova nella fascia più alta del suo range storico, con una media di 64 nel corso degli ultimi 20 anni.

Vista la congiuntura particolarmente positiva secondo la società, anche i titoli delle compagnie che si occupano di estrazione dell’argento, possono sovraperformare rispetto ad un prezzo dell’argento in aumento.

“Con le banche centrali che si stanno muovendo verso politiche monetarie ancora più accomodanti, le prospettive sono positive sia per l’argento che per l’oro. Tuttavia, con l’argento a un livello ancora inferiore del 181% rispetto al suo massimo, sembra che nel suo serbatoio ci sia molto più carburante”, conclude la nota.

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