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Mercati, l’Asia cauta ma concede il beneficio del dubbio

Stamani i listini asiatici sono esitanti: solo Seul perde, ancora per l’incertezza del destino della Corea del Nord – Valute tranquille, con l’euro poco sopra 1,30 dollari e lo yen che guadagna qualcosa – Nuovo record, invece, per lo yuan – Attenzione sulla prossima asta dei titoli italiani e i dati Usa sui prezzi delle case e la fiducia delle famiglie

Mercati, l’Asia cauta ma concede il beneficio del dubbio

I mercati asiatici hanno aperto esitanti (l’indice regionale MSCI è a -0.2% e Sydney e Hong Kong sono chiusi) in questo periodo infra-vacanziero: le transazioni sono poche e quindi è meglio essere prudenti. L’unico mercato che ha subito perdite di una certa consistenza (ma inferiori all’1%) è quello sudcoreano, che vive ancora sotto la cappa di incertezza legata alla successione nella Corea del Nord.

Le valute sono egualmente tranquille, con l’euro poco sopra 1,30 contro dollaro e lo yen che tende a guadagnare qualcosa, malgrado la possibilità di nuovi interventi. L’unica eccezione è lo yuan che ha stabilito un nuovo record. L’attenzione è puntata sull’Italia: è imminente un’asta di titoli a sei mesi e di zero-coupon 2013. Mentre oggi dovrebbero esserci ancora buone notizie sull’economia Usa: un rallentamento nella caduta dei prezzi delle case e un ritorno della fiducia presso le famiglie (indice del Conference Board).

http://www.bloomberg.com/news/2011-12-27/asian-stocks-drop-as-aussie-falls-after-boj-warning-weak-korea-confidence.html

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