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Mercati finanziari: quale futuro per le criptovalute? Le previsioni degli analisti

Se il futuro delle criptovalute può essere messo in discussione, quello della tecnologia blockchain, alla base – ad esempio – di Bitcoin e altre cripto, non lo è affatto. Gli operatori del settore devono, oggi più che mai, ponderare nuovi e diversi fattori in gioco

Mercati finanziari: quale futuro per le criptovalute? Le previsioni degli analisti

Dopo il boom del 2020 quest’anno le criptovalute devono vedersela con una serie di criticità, dall’impatto ambientale del mining alla stretta cinese, fino ai timori su possibili regolamentazioni e la concorrenza delle criptovalute di Stato. Non mancano anche le crypto truffe, come la frode realizzata a fine giugno in Sudafrica con la sottrazione di 69 mila Bitcoin dalla piattaforma Africrypt, per un danno complessivo per i clienti di oltre 2,3 miliardi.

Capire oggi quale potrebbe essere il futuro delle criptovalute non è affatto semplice, tuttavia è difficile immaginare un mondo senza le tecnologie blockchain. Basta guardare allo sviluppo degli smart contract, degli NFT con la crypto art e il collezionismo 4.0, oppure all’evoluzione delle applicazioni DeFi per la finanza decentralizzata, senza dimenticare le transazioni con le monete digitali sempre più utilizzate in tutto il mondo.

Ovviamente è importante mantenersi aggiornati, consultando le opinioni degli esperti come le previsioni di criptovaluta.it, sito specializzato nell’informazione sugli investimenti criptovalutari. Ad ogni modo è essenziale essere in grado di interpretare le indicazioni di analisti e professionisti, per trarre le proprie conclusioni e definire una strategia d’investimento per operare in modo autonomo e consapevole.

Quali sono le sfide che le criptovalute devono superare?

Per cercare di prevedere le prospettive per le criptovalute bisogna innanzitutto analizzare le sfide che queste tecnologie devono superare. Prima di tutto c’è il problema della sostenibilità ambientale, infatti i crypto token sono considerati oggi degli strumenti troppo energivori, a causa dell’attività di mining indispensabile per il funzionamento delle reti blockchain.

Un altro problema è quello della decentralizzazione, infatti le tecnologie più democratiche e inclusive sono anche quelle con il maggior impatto ambientale, in quanto utilizzano il protocollo Proof-of-Work. Al contrario, le soluzioni più centralizzate, come Ripple e Stellar, possono operare con consumi più bassi di energia e in modo più agevole, tuttavia questo approccio sacrifica i principi cardine individuati da Satoshi Nakamoto.

Le criptovalute devono vedersela anche con la minaccia della regolamentazione, infatti se i governi da un lato stanno sviluppando versioni di Stato delle monete digitali attraverso le banche centrali, dall’altro potrebbero penalizzare le altcoin per assumere il controllo su queste tecnologie. Non a caso la quotazione di Coinbase a Wall Street è stata letta da alcuni analisti in quest’ottica, ovvero un passo delle criptovalute verso la centralizzazione e la regolazione tramite norme e leggi ad hoc.

Qual è il futuro delle criptovalute?

Dal 2009 ad oggi il settore criptovalutario è cresciuto in modo significativo, passando da Bitcoin ad oltre 5 mila monete digitali e tecnologie blockchain. Se da un lato gli analisti sono incerti sul futuro degli investimenti sui crypto asset, in quanto è davvero complesso capire quale sarà il loro ruolo nei prossimi anni, allo stesso tempo sono concordi sul fatto che le tecnologie blockchain sono sistemi ormai imprescindibili.

Possono essere viste come l’innovazione dei sistemi di pagamento digitali, in grado di offrire soluzioni più efficienti per la gestione dei micro-pagamenti e delle transazioni transfrontaliere. Inoltre queste tecnologie sono oggi integrate e usate da aziende e banche, le quali stanno approfittando dei vantaggi garantiti dai servizi criptovalutari in termini di riduzione dei costi e aumento degli standard di sicurezza.

Nel panorama delle criptovalute bisogna poi distinguere le varie tecnologie, infatti si possono trovare crypto token speculativi come le meme coin, soluzioni aziendali come Ethereum e Cardano, fino alle stablecoin utili per assicurare maggiore stabilità nelle operazioni con le criptovalute. Non a caso le banche centrali di tutto il mondo stanno lavorando sulle monete digitali di Stato, come lo yuan e l’euro digitale, quindi nei prossimi anni potremmo assistere all’introduzione delle CBDC.

Un investitore deve essere in grado di approcciarsi a questi asset in modo prudente, sfruttando le opportunità del mondo criptovalutario in maniera sostenibile, attraverso una strategia che tenga conto dei rischi ma anche delle possibilità offerte dai crypto token. Inoltre è importante scegliere la modalità giusta per investire nelle criptovalute, speculando sulle monete digitali più volatili e investendo nel lungo termine sui progetti più validi con solide prospettive di crescita.

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