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Meloni a Caivano: “Non esistono zone franche, lo Stato è presente: ci sarà una bonifica radicale”

La premier Meloni si è recata nel Parco Verde di Caivano, teatro del drammatico stupro di due cuginette minorenni. E promette: “Sarà radicalmente bonificata. Presto vedrete i frutti”

Meloni a Caivano: “Non esistono zone franche, lo Stato è presente: ci sarà una bonifica radicale”

“Siamo qui per manifestare la solidarietà a vittime innocenti di un atto disumano e qui per riportare ma anche per manifestare la presenza seria, autorevole, costante dello Stato che in territori come questo non sono stati sufficientemente percepiti e forse non sufficientemente presenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo la visita al Parco Verde di Caivano (in provincia di Napoli), “teatro” dei ripetuti abusi ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni. Con lei anche tre ministri: Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione) e Andrea Abodi (Sport).

La premier è stata accolta da applausi ma anche da rabbia da chi ha perso il Reddito di cittadinanza: “Dacci il lavoro”, “Vergognati” urlano alcuni. Il tutto in un clima di altissima tensione – tra agenti in tenuta antisommossa e un elicottero della polizia che volteggia sopra la chiesa – dopo le minacce social alla premier.

Meloni a Caivano: ecco cosa ha detto

Al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, la premier al centro del cortile della scuola superiore Francesco Morano di Caivano fa il punto sulla lunga mattinata di incontri. E comincia il suo discorso ringraziando tutti i partecipanti. “Siamo venuti qui oggi per rispondere all’invito di padre Patriciello, sacerdote straordinario che voglio ringraziare per i consigli e il lavoro quotidiano. Per come dimostra su come si può essere esempio e risorsa”.

No zone franche in Italia

Poi prosegue: “Siamo qui a quasi dieci anni dalla storia terribile di Fortuna Loffredo, un anno dopo la morte di Antonio, se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro, significa che si è consumato un fallimento dello Stato e delle istituzioni nonostante gli sforzi. Occorre dare segnali diversi: uno Stato giusto difende i più deboli. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta l’idea che gli episodi siano di più di quelli conosciuti. Siamo qui per metterci la faccia: in Italia non ci possono essere zone franche. E lo dico alle tante Caivano d’Italia”.

Il centro sportivo Delphinia

E ancora: “Intendo coinvolgere l’intero governo su due punti: la fermezza contro la illegalità e la droga. Questo territorio sarà bonificato e presto vedrete i frutti di questa presenza nostra sul territorio. Ringrazio le forze dell’ordine e i magistrati per questo. Non sono soli e saranno sempre meno soli”. La prima di queste risposte riguarda il centro sportivo Delphinia, prosegue Meloni. “Il nostro obiettivo è riaprirlo entro la primavera. Coinvolgeremo le Fiamme oro della polizia di Stato per gestirlo. Intervento da circa 10 milioni di euro”.

La scuola e altre iniziative

“Poi c’è la scuola, – prosegue la premier – la straordinaria preside Carfora, che va casa per casa a prendere i ragazzi e portarli a scuola. Con decreto agenda sud investe oltre 260 milioni di euro e coinvolgerà tutte e quattro le scuole di Caivano. Significa tempo pieno, assistenza psicologica e sociale e sarà oggetto di un incontro con De Luca. Qui arriveranno fino a 20 docenti in più”. Inoltre annuncia che il ministro Sangiuliano “ha messo a disposizione 13 milioni di euro per biblioteca multimediale e iniziative nel centro sportivo e culturale”.

Don Patriciello: “È andata benissimo”

Per Don Patriciello “è andata benissimo”. “Meglio di così non poteva andare – aggiunge il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo -. Noi glielo abbiamo detto con grande serietà e anche con una punta di ironia: abbiamo un desiderio grande si applaudire il presidente del Consiglio che per la prima volta in Italia è una donna. Però, se le promesse come avvenuto in passato non dovessero realizzarsi, sappiamo anche fischiare. Ma penso che non ce ne sarà bisogno. Dobbiamo continuare a sperare e ad osare – conclude don Maurizio Patriciello -. C’è stata una risposta, e devo ringraziare il presidente del Consiglio che si è portato dietro tre ministri. Non è che succede tutti i giorni… La cosa importante ora è arrivare a qualche risultato concreto per la nostra gente, per Parco Verde e Caivano”.

Poi la richiesta di “oscurare i siti porno”. Don Maurizio Patriciello ha aggiunto un altro tassello che nei giorni scorsi aveva sposato la proposta della ministra Roccella e anche l’appello di Rocco Siffredi.

L’incontro privato con il governatore

Secondo quanto trapelato Giorgia Meloni dovrebbe incontrare il presidente della Regione Vincenzo De Luca, prima di imbarcarsi per la Grecia, attesa stasera ad Atene per una cena con il primo ministro Kyriakos Mitsotakis. Con De Luca farà il punto sugli interventi da attuare per riqualificare il Parco Verde di Caivano.

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