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Mediaset: Corte Madrid blocca fusione con la controllata spagnola

Sospesa in via cautelare la delibera di Mediaset España che dà l’ok alla fusione – Vivendì esulta ma le due società del Biscione annunciano l’intenzione di impugnare la decisione

Mediaset: Corte Madrid blocca fusione con la controllata spagnola

Vivendi passa al contrattacco e mette a segno il primo colpo nella sua offensiva contro la nascita di MediasetForEurope, la holding paneuropea che dovrebbe arrivare dalla fusione – approvata lo scorso 4 settembre –  tra Mediaset, Mediaset España e Mediaset Investment NV.

Il Tribunale di Madrid ha sospeso in via cautelare la delibera con cui l’assemblea di Mediaset España ha dato l’ok alla fusione con Mediaset. 

Lo stop è arrivato in attesa di una sentenza definitiva sul ricorso di Vivendi che ha deciso di opporsi alla creazione della  holding con ogni mezzo disponibile. I francesi, hanno avviato una causa anche ad Amsterdam (dove la nuova società dovrebbe avere la sua sede legale) contestando lo statuto di Mfe e chiedendo ai giudici di impedire a Mediaset Investment “l’introduzione delle disposizioni previste degli articoli 13 (Disposizioni relative alle azioni di voto speciali), 42 (Obblighi degli azionisti) e/o 43 (Richiesta di offerta obbligatoria) nello statuto sociale previsto dal piano di fusione”. L’’udienza sarà il 16 ottobre.

Dopo la decisione del Tribunale di Madrid, Mediaset España ha fatto sapere di essere “in profondo disaccordo” con la decisione dei giudici, annunciando che “procederà a impugnarla immediatamente confidando che verrà revocata dalla Audiencia Provincial de Madrid”. Le ragioni a sostegno della posizione della società, si legge in una nota, sono “molto solide e supportano la razionalità giuridica, economica e imprenditoriale degli accordi sociali che sono stati impugnati”.

Durissima anche Mediaset: “Vivendi non fermerà il progetto di espansione europea di Mediaset”.La società del Biscione ha a sua volta comunicato l’intenzione di impugnare la decisione “con la certezza che nell’appello di merito saranno riconosciuti i vantaggi strategici e operativi ottenibili solo attraverso un’aggregazione societaria guidata da un management unitario e coeso con una visione chiara delle priorità strategiche e del modello di business capace di creare valore per tutti gli azionisti”, prosegue la nota. 

La campagna “mediatica e giudiziaria” di Vivendi “ha l’obiettivo di danneggiare gravemente tutti gli azionisti di Mediaset e ancora di più quelli di Mediaset Espana che avevano approvato in larga maggioranza il progetto in entrambi i paesi” riporta il comunicato di Mediaset che definisce “autolesionista” l’atteggiamento di Vivendi per “l’assoluta strumentalità” delle scelte “al solo scopo di deprimere il valore di Borsa dei titoli Mediaset per poi provare ad approfittarne”.

Poi l’affondo finale Mediaset rileva come il gruppo francese continui a esercitare “un’influenza notevole” sul gruppo italiano “in violazione – in quanto primo azionista di Tim-Telecom con il 23,9% – delle leggi italiane e delle delibere in materia dell’AgCom”.

Di tutt’altro tenore, ovviamente, il commento di Vivendi. La società si è detta “soddisfatta per la decisione annunciata oggi dal giudice della corte di Madrid. Il giudice ha riconosciuto che il piano di fusione era stato imposto in modo abusivo da Mediaset e dal suo azionista di controllo Fininvest a svantaggio di tutti gli azionisti di minoranza; il giudice ha anche riconosciuto che tale fusione non risponde ad una ragionevole necessità di business di Mediaset España”. “La decisione della corte spagnola ha sospeso il processo di fusione in Spagna – continua la nota – Vivendi si è anche opposta alle risoluzioni per la fusione adottate in Olanda e in Italia, per dimostrare che la fusione progettata è illegale anche in quelle giurisdizioni’ prosegue il portavoce del gruppo francese.

Ma la telenovela non finisce qui. Anche Simon Fiduciaria, il veicolo che detiene il 19,2 di Mediaset detenuto da Vivendi, ha fatto sapere di aver impugnato la delibera sulla fusione del 4 settembre con cui l’assemblea degli azionisti di Mediaset ha approvato il progetto di fusione con Mediaset Espana nella holding MediaForEurope. A Piazza Affari nel frattempo, il titolo Mediaset guadagna l’1,6% a 2,627 euro, mentre a Madrid Mediaset España cede l’1,34% a 5,6 euro.

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