Condividi

Marchionne: “Da Melfi un segnale all’Italia”

Il Ceo di Fca dal Salone dell’auto di Detroit: “Con le nuove mille assunzioni, Melfi diventerà il più grande stabilimento d’Italia” – “Puntiamo a vendere 5 milioni di auto nel 2015” – “Non so quando, ma sono convinto che un nuovo partner industriale sia un passaggio dovuto” – Ferrari: l’Ipo sul 10% del Cavallino arriverà probabilmente entro giugno.

Marchionne: “Da Melfi un segnale all’Italia”

“E’ un segnale estremamente positivo per il Paese”. Con queste parole Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, ha commentato l’annuncio dell’assunzione di oltre mille nuovi lavoratori e il rientro di tutti i 5.418 dipendenti in cassa integrazione nello stabilimento di Melfi (dove si producono la Fiat 500X e la Jeep Renegade), cui si aggiungeranno altre 350 persone temporaneamente trasferite dagli stabilimenti di Cassino e di Pomigliano d’Arco. 

I nuovi assunti saranno inizialmente inseriti con contratto interinale e, una volta stabilizzati i volumi produttivi in ragione dell’andamento della domanda, potrà esser loro proposto il nuovo contratto a tutele crescenti, attualmente in via di approvazione.

Melfi diventerà “il più grande stabilimento di vetture d’Italia – ha continuato il manager durante la conferenza con la stampa italiana al Salone dell’auto a Detroit –. Stiamo assumendo persone non per via del Jobs act, ma perché ne abbiamo bisogno”. La notizia era stata annunciata in anteprima al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Gli ho mandato ieri un messaggio – ha rivelato Marchionne –, era anche il suo compleanno… Non mi ha ancora risposto, si vede che è impegnato”.

Sul versante delle nuove immatricolazioni, Marchionne ha chiarito che Fca “punta a vendere 5 milioni di auto nel 2015”. Per quanto invece i conti del 2014, che saranno presentati il 22 gennaio, il Ceo ha anticipato che “non ci sono state deviazioni” rispetto ai target.

“Non so quando, ma sono convinto che un nuovo partner industriale sia un passaggio dovuto – ha continuato l’ad – e non ho nessuna restrizione su un possibile candidato. Spero che venga capito lo sforzo immane che stiamo facendo a livello di capitale per sviluppare le piattaforme e i motori. E’ necessario che sia un percorso condiviso al massimo, visti gli elevati costi per lo sviluppo di nuovi modelli”.

Quanto alla Ferrari, il Ceo ha ribadito che “sarà un anno difficile in Formula Uno, perché siamo partiti indietro” e ha annunciato che l’Ipo sul 10% del Cavallino arriverà probabilmente entro giugno. 

Le parole di Marchionne hanno dato slancio ai titoli in Borsa della galassia Agnelli, che a metà pomeriggio hanno accelerato al rialzo: Exor +1,7%, Fca +1,6% e Cnh Industrial +2,79%. 

Commenta